Primarie centrosinistra a febbraio, per ora sfida a due nei gazebo

Articolo Uno e Sinistra civica ecologista riflettono se candidarsi. Scegliere in fretta l’aspirante sindaco

Oggi sarà ufficializzata la data delle primarie del centrosinistra. Salvo sorprese, l’appuntamento sarà a febbraio (il 12 o il 19 presumibilmente) per scegliere la candidatura a sindaco, per cui al momento sono in pista Anna Ferretti ed Ernesto Campanini, mentre Articolo Uno e Sinistra Civica Ecologista stanno ancora riflettendo se competere oppure no.

Questo anche alla luce del regolamento per le primarie e del manifesto politico della coalizione che in tempi stretti verranno elaborati. Altre candidature per ora non si intravedono all’orizzonte, neppure in casa Pd dove il nome di Anna Ferretti (non iscritta negli ultimi anni) ha riscosso attenzione e pubblici attestati di sostegno tra le varie anime del partito.

Così come si è detto entusiasta dell’individuazione di questo percorso Ernesto Campanini di Iep (Indipendenti e progressisti), il movimento partito molti mesi fa come Gruppo primarie con la lettera dei quaranta quarantenni. L’obiettivo preliminare alla riunione di ieri sera era trovare l’accordo su una data a febbraio, ancorché incastrata tra gli appuntamenti per le primarie nazionali del Pd. In attesa di conoscere la data di svolgimento delle elezioni, è comunque chiara la necessità di smettere di discutere di liste di nomi e iniziare a parlare di programmi per la città. Bisognerà prima votare per scegliere chi correrà per la carica di sindaco. In caso di successo, Anna Ferretti sarebbe la prima donna a rappresentare il centrosinistra. Nel 2001 Anna Carli fu sconfitta alle primarie da Maurizio Cenni, che poi avrebbe governato la città per dieci anni.

Una ulteriore candidatura a sinistra complicherebbe la lettura delle primarie, che nelle passate quattro volte hanno sempre visto un confronto a due: Piccini-Barzanti nel 1993, Cenni-Carli nel 2001, Ceccuzzi-D’Onofrio e poi Valentini-Mugnaioli (dopo il ritiro di Ceccuzzi) nel 2013.

Di certo si è già tirato fuori dalla competizione Stefano Scaramelli con Italia Viva, di cui ancora non si conoscono le scelte. A sovrapporsi a questo voto quello per la scelta del nuovo segretario nazionale e di quello regionale del Pd. Già formati i comitati per indicare il successore di Letta, guidati da Gabriele Berni (Stefano Bonaccini) e Nicola Berti (Elly Schlein).

Orlando Pacchiani