Presunto guru, oltre 100 testimoni Chiesto il processo a porte chiuse

E’ accusato di violenza sessuale, maltrattamenti ed esercizio abusivo della professione di psicoterapeuta. La procura vuole sentire subito i poliziotti che indagarono. Fra i nomi in lista anche quello di un sacerdote

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di Laura Valdesi

SIENA

Decine e decine di testimoni che racconteranno come si svolgevano i corsi ’Nautilus Xenolid’. Se c’erano rapporti di sudditanza nei confronti di Andrea Paolini, 48 anni, poliziano, ritenuto una sorta di presunto guru. Spiegheranno se ci sono stati maltrattamenti nella ’famiglia’, così veniva considerata l’organizzazione che l’uomo condivideva con l’ormai ex compagna Stefania Fabbro. Condannata a due anni per tale reato commesso nei confronti delle adepte l’ottobre scorso, la donna figura fra i 31 testimoni dell’accusa, sostenuta dal pm Silvia Benetti. Potrà, se vorrà, fornire molti particolari utili su questa scabrosa vicenda giudiziaria che entrerà nel vivo la prossima udienza. Quella di ieri è servita per le eccezioni: rigettata dopo una breve camera di consiglio quella di nullità del capo di imputazione con rinvio alla procura formulata al collegio Carrelli Palombi dagli avvocati Luigi Paganelli e Michele Vaira. Ammessi poi i testimoni che lasciano prefigurare un dibattimento molto lungo. "Chiediamo che si svolga a porte chiuse data la delicatezza", la richiesta dei difensori di Paolini che era ieri in aula. Il presidente non ha ancora deciso al riguardo. Via libera senza braccio di ferro invece sull’acquisizione delle intercettazioni di cui non è stata contestata né genuinità, né validità. I difensori hanno inoltre annunciato la necessità di ascoltare diversi testimoni accompagnando il controesame con l’analisi di filmati. Ben 700 ore di video nel dvd che è stato depositato e che documenta l’attività svolta da Paolini. Accusato di violenze sessuali nei confronti di alcune donne che seguivano i corsi ’Nautilus Xenolid’, di maltrattamenti e di esercizio abusivo della professione di psicologo e psicoterapeuta. L’uomo deve difendersi tra l’altro dall’accusa di aver costretto alcuni adepti ad avere rapporti paventando, in caso contrario, ricadute negative sulla loro esistenza. Di qui una condizione di dipendenza a seguito della quale facevano ciò che diceva, assolvendo anche le richieste economiche. Una sorta di guida spirituale che propugnava teorie energetiche con vendita di amuleti e di gel magici.

Sono 11 le parti offese nel processo, fra cui tre uomini. Tutti residenti in larga parte fra l’Umbria e la Valdichiana. Più nutrito il gruppo dei testimoni della difesa che la prossima udienza ha citato una decina di operatori della polizia giudiziaria fiorentini e senesi che hanno indagato. Fra i nomi da ascoltare anche quello di un sacerdote. La difesa ricostruirà l’attività svolta da Paolini con i corsi ’Delta Life’ fra la Germania, la Sardegna, Montepulciano e Chianciano, per esempio. Oltre 80 i testimoni che parleranno proprio dei corsi ma in tutto sono oltre 100 quelli in lista.