Prende autista per il collo. Poi le botte: condannato

Pena di un anno e 3mila euro di risarcimento danni per un chiancianese accusato di lesioni e minacce .

Prende autista per il collo. Poi le botte: condannato

Prende autista per il collo. Poi le botte: condannato

Un chiancianese ora sessantenne tre anni fa aveva dato in escandescenze a bordo di un bus picchiando l’autista e minacciandolo di morte. Venerdì è stato condannato dal giudice Alessandro Solivetti Flacchi ad un anno, oltre al pagamento di 3mila euro di risarcimento alla parte civile, assistita dall’avvocato Massimiliano Barbanera. Era accusato di lesioni aggravate perché nei confronti di un incaricato di pubblico servizio e di minaccia, assolto invece per interruzione di pubblico servizio. Ipotizzata in quanto, secondo la ricostruzione degli investigatori, il bus sarebbe partito in ritardo a seguito dell’aggressione avvenuta mentre il mezzo si trovata all’autostazione. Era l’8 settembre 2021. Durante il processo sono stati sentiti diversi testimoni e hanno deposto anche l’imputato, assistito dall’avvocato Donato Cialdella, e l’autista che abita a Sarteano. E che a seguito delle botte ricevute per oltre 40 giorni non aveva potuto lavorare, né guidare il bus. Erano stati riscontrati al pronto soccorso lividi, graffi ed una botta al braccio. Non sono risultate ben chiare, anche a conclusione del dibattimento, le ragioni del comportamento del chiancianese. Che quel giorno aveva cominciato a gridare "Ti ammazzo" al conducente, passando poco dopo ai fatti. Ripetuti pugni al volto, fino ad afferrarlo per il collo stringendolo, così ha raccontato la parte offesa. Che era stata portata al pronto soccorso per accertamenti.

Non è la prima volta che autisti del bus vengono presi di mira dai passeggeri diventando oggetto delle loro intemperanze. E’ successo anche a Siena.

Laura Valdesi