
"Possiano usare il wc?" E rubano anelli d’oro
Questa volta i soliti ladri d’appartamento si sono superati niente forzature delle porte o vetri spaccati alle terrazze. Con tranquillità hanno suonato alla porta di un palazzo e sono entrati. Con una scusa da far impallidire. Andiamo con ordine per raccontare un furto che ha dell’incredibile. Un ‘sistema di lavoro’ davvero nuovo, inusuale, proprio nella centrale piazza della Cisterna a San Gimignano con i ladri mescolati fra la confusione del giovane turismo scolastico. Senza badare per il sottile i due ‘balordi’ hanno suonato il campanello intorno all’ora i pranzo della abitazione a fianco della edicola-negozio di piazza e dall’altra parte del citofono ha risposto la signora che vi abita, credendo che a quell’ora fosse il postino. Non era il postino ma l’astuto ladruncolo. Uno dei due, si racconta piuttosto giovane, ha chiesto con modi gentili e molto educato come da comune turista con chiaro accento italiano se poteva usare il bagno di casa per un urgente bisogno essendo i wc occupati da lunga fila di attesa sia ai bagni pubblici e nei bar della piazza pregandola appunto usare il proprio bagno. Convinta e in buona fede e senza pensarci due volte la donna, sola in casa, ha aperto il portone e i due sono entrati nell’appartamento. Uno dei due invece di prendere la stanza del bagno ha imboccato la camera da letto dove sul comodino luccicavano tre anelli d’oro massiccio. Poi, con la solita calma, gentilmente hanno ringraziato la gentile signora e sono usciti indisturbati. La signora poco dopo si è accorta che erano spariti gli anelli dal comodino ed ha chiamato i Carabinieri delle torri per sporgere denuncia del furto descrivendo ai militari dell’arma che si sono messi alla caccia dei due giovani balordi, spariti in un batter d’occhio. Volatizzati.
Romano Francardelli