Nell’immediato si interviene sulle emergenze, a medio termine e con stanziamento già previsto si pensa a una revisione complessiva della piazza, come ipotesi futuribile e al momento nel libro dei sogni c’è anche il rifacimento delle scale mobili di collegamento con l’Antiporto. Piazzale Rosselli, l’area compresa tra la stazione e il centro commerciale-direzionale, ha bisogno di più di un intervento, come evidenziato anche dal viaggio compiuto ieri da La Nazione. Intanto i lavori in corso, con il transennamento di tutta la parte centrale della piazza e di aree particolarmente danneggiate come quella dove sostano i taxi.
Il provvedimento più impattante si è reso necessario a seguito della segnalazione della Polizia municipale. Gli uffici comunali, si annuncia nella nota stampa, "hanno effettuato un controllo delle lastre di travertino che rivestono le fontane e che nel tempo si stanno staccando per le intemperie. Si tratta di pietre molto pesanti; proprio per la scarsa maneggevolezza e anche per il tipo di lavoro da effettuare, è necessario intervenire con opere murarie estese e al momento l’area è stata transennata per ragioni di sicurezza".
Si provvederà poi al ripristino della pavimentazione nella zona interessata dal passaggio dei taxi, con lo stesso porfido esistente, risistemando anche l’impermeabilizzazione dove danneggiata. Per questo, sottolinea il Comune, "sono state mantenute le transenne per avvisare dei lavori e per proteggere le aree dove ancora manca la pavimentazione". Per i lavori è prevista una durata di due mesi.
Se in questo modo si tamponeranno i principali danni, in realtà in Comune si sta lavorando a un ripensamento complessivo dell’area. Nel Piano triennale dei lavori pubblici 2024/26 sono stanziati al momento 300mila euro per un progetto di riqualificazione che l’amministrazione intende precisare nel dettaglio con un percorso partecipativo che coinvolgerà tutti i diretti interessati: cittadini, soggetti pubblici e privati presenti nell’area, addetti ai lavori, con l’obiettivo, si afferma, del "più ampio coinvolgimento della popolazione per un luogo così importante per la città".
In particolare si proporrà l’eliminazione totale delle fontane, mai funzionanti, per realizzare un arredo urbano decoroso e funzionale, con aiuole e verde, anche se la presenza del parcheggio sottostante impone di fare particolare attenzione ai pesi caricati sopra il solaio della struttura interrata. Novità obbligata anche per le gabbie che avrebbero dovuto essere ricoperte di verde, al di sopra della strada, necessariamente da rivedere il fondo pressoché impraticabile e infine sarà ampliata la carreggiata davanti all’ingresso della stazione, dove adesso basta un pullman in sosta per fermare il traffico.
Tra le previsioni del Piano c’è anche "l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento della risalita meccanizzata per un importo totale di un milione e mezzo di euro", soluzioni che ovvierebbe a una clamorosa mancanza (quella dell’impossibilità di accedere per i disabili), ma che richiederebbe in pratica di rifare da zero la struttura con costi appunto molto rilevanti e una soluzione tecnica complessa. E per questo al momento molto difficile da ipotizzare in tempi stretti.
O.P.