Piazza del Campo, il contagio sale in pedana

Dura una manciata di ore la struttura alla Costarella. Ma è sufficiente per scatenare la polemica. La soluzione proposta dall’assessore

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La pedana alla Costarella che ha scatenato polemiche per lo sfregio alla Piazza. Rimossa, posti alternativi per il locale

È durata un giorno la nuova pedana sistemata alla Costarella, proprio all’ingresso in piazza del Campo, che avrebbe dovuto ospitare alcuni posti a sedere del locale attiguo. Un provvedimento legato all’emergenza Covid e quindi non sottoposto al vaglio della Soprintendenza, per esempio. Ma che ha generato una bufera social e, soprattutto, ha avuto immediati riscontri a Palazzo pubblico, dove l’impatto è stato giudicato evidentemente eccessivo.

"Il Comune ha svolto un ruolo di mediazione, trovando una soluzione più idonea per la Piazza e per gli esercenti coinvolti", commenta l’assessore al commercio Alberto Tirelli. La mediazione in questione è relativa al rapporto con esercizi commerciali confinanti, che consentirà al ristorante di recuperare quello spazio che si era pensato di acquisire con la pedana.

Via dunque quel manufatto troppo vistoso, in uno spazio a dire il vero già interessato poco più in alto da altre pedane, sebbene più piccole. Un episodio, aperto e chiuso in una manciata di ore, che richiama in ogni caso la partita complessiva della concessione di spazi pubblici aggiuntivi alle attività di ristorazione dettata dall’emergenza sanitaria. Provvedimento che si estenderà anche al 2021: manca l’atto formale, ma la decisione in Comune è già stata presa. "In totale abbiamo ricevuto circa 350 richieste, tra nuovi spazi e ampliamenti di quelli esistenti – osserva Tirelli – e in totale quelle respinte saranno sei-sette, principalmente per motivi di ostacolo alla viabilità. Ci sono inoltre una cinquantina di provvedimenti legati a iniziative specifiche, cui abbiamo dato il permesso: dall’abbellimento delle strade con alberi, vedi via Montanini, a eventi come le Strade gialle o le serate in via dei Rossi".

Cosa fare dunque per il prossimo anno, che si preannuncia ancora molto duro per il commercio? "È chiaro che la situazione di crisi permarrà – afferma Tirelli – quindi dovremo dare ancora risposte e dare ascolto alle aspettative degli esercenti, che hanno potuto rendere più fruibili le proprie attività. Inoltre, in alcuni casi la città è stata resa più accogliente".

Nel caso della pedana alla Costarella è invece emerso il problema di uno shock estetico, a fronte peraltro di un risultato contenuto in termini di posti guadagnati. Per il resto delle scelte qualcosa andrà rivisto? "Pensiamo che qualcosa possa essere riconsiderato, proprio nei casi in cui l’impatto sulla città è eccessivo – afferma l’assessore Tirelli –, anche se non dobbiamo mai scordare il presupposto di partenza: queste sono scelte adottate in via eccezionale in un momento storico di gravità senza precedenti. E guai a pensare che certe attività abbiano passato un paio di mesi positivi in estate, perché non dobbiamo scordarci di quello che è accaduto da marzo né trascurare che si apre ora una stagione di nuovo complicatissima".

Si potrebbe dunque arrivare a una revisione dei permessi che nella prima fase erano stati concessi quasi sempre, salvo rari casi. La maggior parte scade il 31 dicembre, come da previsione iniziale. Ma in Comune si sta già studiando come procedere per il 2021. La proroga delle concessioni straordinarie di suolo pubblico è sicura, da verificare solo se riguarderà tutti i permessi già attivati oppure se in alcuni casi ci sarà una rimodulazione degli spazi aggiuntivi.

Orlando Pacchiani