
Come in un videogioco: indossi la maschera e ti ritrovi in uno stadio pieno di tifosi. Non è fantascienza, ma un applicativo, l’‘Itb Vr’ della F.M. Automazione, che permette ai portieri di migliorare il livello prestativo grazie alla realtà virtuale. Un applicativo che questa stagione stanno utilizzando alla Pianese Christian Balli, classe 2002 e Jacopo Ricco, 2003, grazie alla collaborazione che il loro allenatore, Matteo Della Bartolomea (foto), ha stretto con l’azienda bergamasca (a cui si è affidato anche l’Albinoleffe, in serie C). "I ragazzi hanno una maschera e dei joystick e si trovano dentro uno stadio – spiega il mister –. Io controllo ciò che vedono tramite un’app. Vengono quindi stimolati con effetti che si avvicinano molto alla realtà, situazioni di gioco come una punizione dal limite o un rigore. Oppure sono sollecitati con lanci continui di palloni che devono respingere o meno a seconda dei miei comandi. Si tratta di un allenamento virtuale che va integrarsi a quello sul campo e che permette di migliorare i riflessi, i tempi di reazione, la percezione visiva, la risposta a determinate situazioni di gioco o eventi. Lo utilizziamo per 15-20 minuti per ogni portiere, ogni 15 giorni, quelli più vicini alla partita della domenica, proprio per tenere alta l’attenzione". "I ragazzi hanno accolto ‘Itb Vr’ positivamente – aggiunge il tecnico –: se da una parte è allenante, dall’altra è una sorta di videogioco, in cui Christian e Jacopo si divertono anche a sfidarsi". L’allenatore dei portieri della Pianese crede molto nella realtà virtuale. "Sì, perché è supportata da studi scientifici – afferma –. E credo che possa essere importante non solo nello sport, ma anche in altri ambiti, come la medicina". "Il nostro team è entusiasta di lavorare con Matteo e di fornire strumenti avanzati per la formazione dei portieri – dice la F.M. Automazione –. E grazie alla Pianese per averci accolto".
Angela Gorellini