Tornano le attività in presenza delle quattro contrade di Castello, Coro, Borgo, Voltaia dopo 14 mesi di assenza dovuta alla pandemia. Lo ha comunicato il rettore del magistrato di Piancastagnaio Alessandro Bocchi al termine di una riunione che ha sancito la fine del lungo lockdown dei rioni pianesi. Si stanno infatti ultimando da parte delle società di contrada gli aggiornamenti e i protocolli anticontagio e le sanificazioni dei locali di contrada per le attività in presenza che per il momento si dovranno effettuare all’ aperto con l‘ uso delle mascherine, il distanziamento interpersonale e il rispetto del decreto di coprifuoco. "Siamo tutti consapevoli – dice il Magistrato delle contrade – che la voglia di riprendere la vita di contrada è tanta, ma anche consapevoli che la ripresa dovrà essere graduale e rispettosa delle norme vigenti per far sì che qualunque attività non comporti rischi per la salute di coloro che partecipano alle iniziative". Le quattro contrade pianesi come tutte le altre presenti in Italia hanno rinunciato al palio del 2020 e di conseguenza a tutte le attività collaterali comprese le feste che ogni anno animano l’estate paesana con sagre e festival settimanali.
La sagra dei Pici e delle lumache, del Cialdone, del Roccone festival, del Procenello di Borgo, così come i tornei di Asta e Bacchetta e l’assegnazione del Cupello alla Contrada migliore nella sfilate , così come i cortei storici e la grande processione sfilata del 17 agosto si potranno tenere? Con la ripresa delle attività si spera di si in una nuova stagione dopo le rinunce di questo lunghissimo anno. E tutte le dirigenze guardano ai prossimi mesi per capire se si potrà correre il palio del 18 agosto. Palio e data che sono stati confermati nello scorso mese di febbraio. Anche perché il lavoro delle dirigenza e delle capitanerie delle quattro contrade di Castello, Coro, Borgo, Voltaia non si è mai fermato così come la macchina organizzativa dell’ amministrazione comunale. Anche il palio dipinto dall’artista Patrizia Almonti è stato dipinto per l‘edizione dello scorso anno".
Giuseppe Serafini