Per il ballo della sanità in pista i due dg senesi

Se Morello lasciasse l’Asl Centro. D’Urso tra i papabili a Firenze. Simona Dei per la Sud Est,. Barretta il candidato a sorpresa

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Sono le settimane decisive, tutto dovrebbe essere fatto entro il primo dicembre. Il gran ballo della sanità toscana comincerà dalla prima casella, la direzione dell’assessorato regionale alla sanità. Sono mesi che a Firenze si divertono a lanciare candidati, a mettere in scena il duello tra il direttore generale dell’Asl Centro Paolo Morello Marchese (tra l’altro ex dg del Policlinico senese) e Federico Gelli, ex parlamentare e già vicepresidente della Regione. Con Morello dato per favorito, rispetto a un Gelli più ’scomodo’. per la giunta, per il posto che Carlo Tomassini vorrebbe lasciar libero nelle prossime settimane.

Sono tante le poltrone della sanità che cercano ’occupanti’. Ma è un gioco prettamente fiorentino, anche se potrebbe avere importanti conseguenze anche per Siena. Perché, se Morello andasse alla direzione della sanità toscana, per il vertice dell’Asl Centro, la più grande azienda sanitaria d’Italia, si fanno diversi nomi. Assieme al braccio destro dell’attuale dg, il direttore amministrativo Valerio Mari, sarebbero in corsa il direttore generale dell’Asl sud est, Antonio D’Urso, e la direttrice sanitaria Simona Dei. Non solo: i bene informati sono convinti che nel cilindro del presidente Eugenio Giani ci sia anche un candidato a sorpresa. E potrebbe essere il professor Antonio Barretta, attuale direttore generale del Policlinico Le Scotte, per più di dieci anni direttore generale della Regione, esperto di leggi e di gestioni complesse, come quelle di un’azienda che contribuisce molto al debito di 400 milioni del bilancio sanitario della Toscana.

Tre nomi per una poltrona, ognuno dei quali avrebbe altre ambizioni. D’Urso amerebbe tornare a Roma, riavvicinarsi a casa, anche se l’approdo a Firenze sarebbe un bel balzo di carriera. Simona Dei potrebbe diventare dg dell’Asl sud est, nel caso di promozione dell’attuale vertice. Mentre per il professor Barretta, che ha ancora un bel pezzo di mandato da completare alle Scotte, girano ’boatos’ per incarichi dalla Regione all’ateneo.