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Parrucchiere spaccia droga Farà lavori di pubblica utilità

Il giudice deciderà a maggio. Intanto ha avuto il permesso di tornare in negozio

E’ arrivato da solo in tribunale, il parrucchiere senese ai domiciliari perché la Finanza gli aveva trovato oltre sei chili di stupefacenti di vario tipo destinati, secondo la procura, ad essere venduti durante le scorse feste di Natale e Capodanno. L’uomo, 33 anni, era stato autorIzzato dal giudice a venire autonomamente a palazzo di giustizia. Già in aula il pm Niccolò Ludovici che insieme al procuratore Nicola Marini aveva condotto l’inchiesta. C’era anche l’avvocato Carla Guerrini che difende il parrucchiere insieme al collega di Perugia Alessandro Vesi. L’udienza è stata abbastanza rapida, neppure mezz’ora. Perché il negoziante aveva chiesto di patteggiare optando per la sostituzione con lavori di pubblica utilità, concessa dalla riforma Cartabia. L’udienza è stata rinviata a maggio perché si deve decidere il programma che dovrà effettuare. I difensori hanno chiesto inoltre che il commerciante possa tornare a lavorare tutti i giorni, non solo due pomeriggi a settimana come avviene adesso. Lasciato palazzo di giustizia, infatti, è andato al negozio che si trova nel centro storico. Dove, peraltro, l’uomo ha sempre ribadito di non aver mai spacciato ai clienti, come invece affermato dai finanzieri. Che avevano tenuto d’occhio l’attività notando che, a volte, s’intrattenevano all’interno persone per un pochi minuti. Insufficienti per fare un trattamento. Di più: altri che invece i capelli non li avevano proprio frequentavano lo stesso il parrucchiere.

Avevano messo gli occhi addosso all’uomo a causa della dichiarazione al fisco di neppure 5mila euro. Un reddito decisamente esiguo quello del 33enne di origine campana per il 2021. E troppi giovanissimi (anche minorenni) che frequentavano il suo negozio. Così erano iniziati gli appostamenti ma niente intercettazioni. Avevano osservato i suoi movimenti, anche alla luce del fatto che risultava avere precedenti in materia di stupefacenti. Quando era scattato il blitz, coordinato dalla procura, era saltata fuori la droga "tolta dal mercato in vista delle festività", spiegarono nel dicembre scorso gli investigatori quando ci fu l’arresto.

Furono sequestrati oltre sei chili di hashish, 500 grammi di marijuana e due etti di cocaina. Più tre bilancini di precisione, una pistola a salve che assomigliava del tutto a quella in dotazione alle forze dell’ordine.Alcune dosi erano già confezionate e pronte per essere vendute.

La.Valde.