REDAZIONE SIENA

’Papa, non più papa’ Gli Incontri agli Intronati

Il rettore dell’Opera Minnucci: "Libro di grande attualità su un tema dibattuto"

’Papa, non più papa’ Gli Incontri agli Intronati

Il ciclo di incontri ‘I martedì dell’Accademia degli Intronati’ si conclude oggi alle 17.30 a palazzo Patrizi, con la presentazione del libro ‘Papa, non più papa. La rinuncia pontificia nella storia e nel diritto canonico’. Il volume è curato da Amedeo Feniello e Mario Prignano e a parlarne sarà questo pomeriggio il professor Giovanni Minnucci, ordinario di Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Siena e Rettore dell’Opera della Metropolitana. "Si tratta di un tema di grande attualità – anticipa il professore – perché oggetto ancora di grandi discussioni".

All’interno del volume, una serie di contributi che riguardano vari aspetti dell’argomento, firmati da giornalisti, studiosi e storici: Roberto Rusconi, Paolo Golinelli, Johannes Grohe, Valerio Gigliotti, Roberto Regoli, Gianfranco Ghirlanda, Geraldina Boni e Cristiana Caricato. Una lettura storica che parte dalle varie rinunce, la più nota delle quali è sicuramente quella di Celestino V, che è stata però un caso tutt’altro che isolato.

"La questione – spiega il professor Minnucci – è che non esiste un testo normativo che regoli in modo specifico il tema della rinuncia. Per questo motivo il dibattito tra giuristi del diritto canonico è molto vivace. Perché si aprono diverse questioni, a partire dal titolo che compete al papa che rinuncia. Secondo alcuni, per esempio, ‘Papa emerito’, mentre secondo altri sarebbe più adatto ‘Vescovo di Roma emerito’". In assenza di un regolamento specifico, infatti, i casi che si sono verificati in passato hanno seguito ognuno un proprio percorso, indirizzato dalla volontà espressa in prima persona dal papa del momento, senza però indicare una traccia da seguire in assoluto. Il che lascia irrisolta una questione che proprio in tempi recenti è tornata oggetto di discussione nel mondo del diritto canonico.

"Si sa che la rinuncia deve essere fatta liberamente e apertamente – prosegue Minnucci – così come fece Ratzinger, rispettando quanto disposto dal Codice, ma è chiaro che tutto questo ha generato discussioni proprio perché la questione non è regolata più a fondo. A farlo potrebbe essere lo stesso pontefice, promulgando una legislazione specifica sul punto". Insomma, una questione complicata, con la quale l’Accademia degli Intronati ha deciso di concludere una stagione di appuntamenti di altissimo profilo, organizzata con la collaborazione dell’Accademia dei Fisiocritici e del ministero della Cultura.

Riccardo Bruni