Siena, 27 giugno 2022 - E’ tornato il suono degli zoccoli sulle lastre. I ragazzi scherzano sui palchi, mentre qualcuno è crollato dopo una notte senza dormire. E si è perso lo spettacolo. Di un’alba magica, con il gran caldo che rende il tufo friabile. E fa spalancare le finestre dei palazzi sulla Piazza. Unico fantino big a montare quando, seppure con una decina di minuti di ritardo, la macchina del Palio si mette in moto, è Scompiglio. Lo fa su Vino Santo, nell’ultima delle sei batterie, provandolo in maniera importante anche se poi ha un piccolo cedimento a San Martino.
«Scusa ma devo guardare la prova», la frase più ripetuta davanti al Comune da capitani e fantini. Sì, anche loro, hanno necessità di capire quale potrebbe essere il jolly di Provenzano. Si fa vedere subito Balzana con Antonio Mula che spera nel debutto. Zio Frac, condotto da Enrico Bruschelli appare preciso, di Violenta da Clodia c’è poco da dire: altra potenza. Non va male Volpino, Bighino ha mestiere e sa come far vedere Uragano Rosso e Zentile. Piace Takatursa, chiacchierata Zaminde come Zenis e Reo Confesso potrebbe essere una sicurezza. Alessio Giannetti fa vedere Vitzichesu, che ha dimostrato di essere preciso e gestibile al canape. E ha buone doti, tra i nomi che ancora non possono fare il Palio perché ha galoppato per la prima volta la notte, Biridi con Alessandro Colombati. Vankook è uno dei nomi nelle agendine, potrebbe trovare spazio anche Viemmidietro.
Nessun cavallo va così bene da riempire l’occhio e far dire ’questo può fare strada’. Le prove all’alba, dunque, hanno lasciato ancora tanti dubbi. Di sicuro nei contradaioli, ma più di uno anche in fantini e capitani.
Le parole più belle di questa mattina in cui Siena riprende il suoi ritmi sono però quelle di Giosué Carboni, detto Carburo, appena scende da Rio manigos nella prima batteria: «Bellissimo, mi sento vivo. Ho passato dei momenti brutti e adesso sto bene». Dopo il grave infortunio di Legnano, ha montato anche Vankook e Schietta.