Prometheus in Regione: "Obiettivo monoclonali"

La filiera di aziende senesi si è presentata al presidente Giani e ai sindacati

Prometheus in Regione: "Obiettivo monoclonali"

Prometheus in Regione: "Obiettivo monoclonali"

È stato presentato ieri al presidente della Regione Eugenio Giani e alle organizzazioni sindacali regionali il progetto Prometheus per produrre nuovi anticorpi monoclonali in tempi rapidi. Il progetto, nato a Siena da alcune imprese del settore, sarà presentato a breve anche alla Fondazione Biotecnopolo. Il coordinatore Paolo Rossi, pediatra e infettivologo dell’ospedale romano del Bambino Gesù, ha spiegato, si legge nella nota stampa "come Prometheus sia costituito da una filiera strategica per la risposta ad agenti infettivi che prevede tre livelli di attività: un progetto scientifico, un’offerta formativa e uno sviluppo industriale".

La filiera biotecnologica che sostiene il progetto è costituita da tredici partner che includono Philogen, Diesse Diagnostica Senese e AchilleS Vaccines. "Prometheus nasce in Toscana, nello specifico a Siena, perché in questo territorio ci sono competenze specifiche sulla vaccinologia e infettivologia in ambito nazionale, che non si trovano in nessuna altra area italiana", spiega Massimiliano Boggetti, coordinatore della commissione sanità di Confindustria Toscana e amministratore delegato di Diesse Diagnostica Senese.

"Prometheus ha il merito di mettere in rete una filiera già esistente sul territorio di imprese e centri di ricerca – sottolinea Maurizio Bigazzi presidente di Confindustria Toscana –. È un progetto potenzialmente non solo capace di generare valore per il territorio toscano, ma anche di consentire al Paese di rafforzare il settore delle biotecnologie". "Lo scopo – ha commentato il presidente Giani – è consentire al Paese di rafforzare il settore delle biotecnologie con la messa a terra di metodi innovativi, rafforzare la preparazione pandemica nazionale e contribuire allo sviluppo del Centro nazionale anti pandemico".

Nello specifico, "Prometheus è un progetto scientifico che può mettere in sinergia tecnologie già disponibili in una filiera regionale, nazionale e internazionale e congruente con quanto riportato dall’atto di indirizzo del Centro nazionale antipandemico", come sottolineato da Annalisa Santucci, membro del cda della Fondazione Biotecnopolo. Potrebbe quindi essere una infrastruttura virtuale strategica permanente nazionale attivabile in caso emergenziale. Infine, "ha anche una componente formativa, poiché prevede anche l’istituzione di scuola di alta specializzazione, elemento fondamentale per lo sviluppo del territorio", come specificato da Duccio Neri presidente di Philogen.