di Laura Valdesi
SIENA
Ci sarà anche il Comune di Siena al tavolo tecnico convocato a Roma al Ministero della Salute il 12 settembre, la delega alla sanità animale è del sottosegretario Marcello Gemmato. Parteciperà il sindaco Nicoletta Fabio, unitamente all’amministratore delegato Area immagine e comunicazione del Consorzio tutela del Palio Fulvio Bruni e al dirigente dell’Ufficio Palio Guido Collodel. Un tavolo importante quanto delicato. Perché apre a contributi di vari soggetti in vista, sembra di capire, di una definitiva messa a sistema e riscrittura delle regole sottese alle manifestazioni storiche nelle quali vengono usati i cavalli, fuori dagli impianti autorizzati. Molti senesi forse dimenticano che dal 2009 sono disciplinate da un’apposita ordinanza del Ministero della Salute che porta il nome dell’allora sottosegretario Francesca Martini che la varò. E che, riavvolgendo il nastro dei ricordi, tra l’altro venne a Siena nell’ottobre 2010 partecipando alla cena della vittoria della Tartuca, annunciando in quella sede un grande convegno nazionale in cui si sarebbe proposto il Palio di Siena come modello da esportare per le altre manifestazioni. Tornando all’ordinanza, "contingibile ed urgente", è stata finora prorogata ogni anno. L’ultima volta il 12 agosto 2022 "di ulteriori dodici mesi a decorrere dalla data del 1 settembre 2022".
Oltre al Comune di Siena il ministero ha convocato d’iniziativa alcuni veterinari che hanno scritto la storia della tutela della Festa, in primis del Protocollo equino, il professor Marco Pepe e il generale Guido Castellano. E che sono stati impegnati, però, più di recente, anche in altri paliotti e manifestazioni in cui vengono impiegati i cavalli, quali ad esempio Feltre e Asti nel caso di Pepe mentre Castellano è entrato nella commissione veterinaria nell’ultima edizione di Fucecchio. Al tavolo tecnico anche Giuseppe Incastrone, new entry nel pool veterinario del Palio di Siena ma con un’esperienza trentennale come professionista di Contrada che potrebbe garantire dunque un punto di vista e una conoscenza importante. Il 12 settembre, unitamente ad Anna Carone dell’Asl Toscana Sud Est ma sono previsti altri nomi di spicco, ascolteranno di cosa ha necessità il Ministero nel suo lavoro di rielaborazione. E di raccolta dei dati di cui si parla all’interno dell’Ordinanza più volte prorogata nel passaggio in cui fa riferimento "ad un censimento nazionale delle manifestazioni al fine di implementare lo studio della valutazione dei rischi relativi alla salute e all’integrità fisica degli animali impiegati". Un tavolo importante, dunque, dove Siena ha professionalità e persone per dare la linea. E comunque sia, servirà tempo per riscrivere le regole. Richiederà un impegno lungo e faticoso per cui l’ordinanza Martini dovrà essere ancora rinnovata.