Chissà quale Palio del presente passerà alla storia più di altri: sicuramente lo è stato quello del 17 agosto 1851, che ha una sua particolare importanza, oltre alla vittoria dell’Onda, perché entra in vigore il Nuovo Regolamento per le carriere alla Tonda nella Piazza del Campo, approvato con Sovrano Rescritto del 19 giugno 1852. Quello che è da sottolineare è qui si sancisce che le Contrade dipendono dalle Autorità Municipali per tutti gli eventi nella piazza. Ma non solo, troviamo stabilito il giorno dell’assegnazione, il sistema delle prove, anche se abbastanza diverso dall’odierno, che è vietato mettere arredi nella piazza al momento dello svolgersi della corsa e che sono permessi soltanto i palchi "lungo le fabbriche che circondano la Piazza". E così via con le regole anche per i fantini, perfino per il pubblico presente, con tutte le pene per i trasgressori. Stabilito in via definitiva anche il dettaglio dell’estrazione a sorte, perfino di somministrare "sostanze spiritose" ai cavalli, fino alla "banderuola" che decide chi è arrivato primo. Per il fantino si pensa anche dal punto di vista economico: non solo la cifra stabilita dal versamento dei rioni partecipanti ma anche delle allora tradizionali mance.
Massimo Biliorsi