"Più cavalli competitivi rivedendo i nostri premi"

Storico e contradaiolo, Duccio Balestracci indica la sua strada per il Palio rinato "Dobbiamo incentivare i proprietari non solo con l’amore per la Piazza"

Lo storico Duccio Balestracci

Lo storico Duccio Balestracci

Siena, 14 luglio 2022 - Storico e contradaiolo, e non sappiamo se l’ordine è poi quello giusto, Duccio Balestracci fa il punto su come ripartire dopo questo ‘difficile’ palio di luglio. Sinceramente, avremmo sperato in una ripresa del Palio meno difficile di quella che abbiamo vissuto. Lo invitiamo a farci vedere cosa ci attende, soprattutto dopo la pausa invernale.

Balestracci, da dove ripartire?

Che ricominciare con un lotto di cavalli poco più che all’80% esordienti e inesperti non fosse un’idea sagace non ci voleva un master a Harvard per capirlo, ma questa considerazione scontata se ne porta dietro un’altra.

Quale?

Se non si rivede il sistema dei premi per il proprietario il cui cavallo vince a Siena, ci saranno sempre più soggetti competitivi indirizzati verso altre corse con gettoni più remunerativi.

Si spieghi meglio.

Se devo scegliere se un soggetto presentarlo nella prestigiosa ma avara sede senese o al palio di Pincopallo (dato che un cavallo non può correre sempre e dappertutto: fra cavallo e locomotiva la differenza salta agli occhi) che offre premi più appetibili, è inevitabile che all’amore per la Piazza mi si affianchi anche la necessità di fare due conti. E allora, forse, è arrivato il momento di ripensare qualcosa in merito ai premi per chi porta i cavalli a Siena.

Quali errori non ripetere?

La gestione della corsa, la sera del 2, è stata scellerata. Lasciamo stare la mossa data per valida (di tre, la più inguardabile, e con 5 Contrade al canape: una batteria di selezione) e soffermiamoci sullo slittamento della rincorsa. No, non c’erano gli estremi per aprire la seconda busta (rileggiamoci il regolamento), ma forse non sarebbe stato stravagante rimandare tutti all’Entrone e cercare una soluzione condivisa, magari consultando anche i capitani.

La sorte però ci ha messo lo zampino .

Prendiamo in considerazione l’eventualità che quel che è successo possa risuccedere e vediamo di prevedere il da farsi, elaborando uno specifico punto del regolamento. Non sono state queste le sole criticità, sia chiaro. E queste mie sono solo idee in libertà che non hanno maggior valore di una chiacchierata davanti a un caffè. Ma sarà bene che, chi ha titolo a farlo, qualche domanda seria se la ponga (su questi e su molti altri punti) e avanzi proposte di correttivi che abbiano legittimità ben maggiore di queste mie sgangherate riflessioncelle, fatte aspettando (con un po’ di apprensione, visto l’accaduto recente) l’imminente Palio d’agosto.