Ok alla variante Gsk. Ma è scontro al vetriolo. Pd: "Sul Biotecnopolo il Governo taglia i soldi"

La capogruppo Dem Mazzarelli attacca: "Il centrodestra nazionale ha definanziato del 40% il progetto". La maggioranza insorge: "Realizzare il Centro antipandemico non significa costruire un edificio".

Ok alla variante Gsk. Ma è scontro al vetriolo. Pd: "Sul Biotecnopolo il Governo taglia i soldi"

Ok alla variante Gsk. Ma è scontro al vetriolo. Pd: "Sul Biotecnopolo il Governo taglia i soldi"

Approvata all’unanimità l’adozione alla variante semplificata al Piano operativo, relativa al ’Parco scientifico tecnologico’. Il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Michele Capitani ha spiegato: "E’ necessaria per una ripianificazione complessiva dell’area, essendo ferma al 2011 la previsione del vecchio piano complesso di intervento, metodologia di pianificazione non più consentita dalla legge regionale, dunque si deve procedere con questa variante che offre uno strumento urbanistico più flessibile e più pronto a rispondere a potenziali investimenti di Gsk". E ancora: "Quasi tutte le previsioni saranno realizzabili mediante intervento diretto, ciò consentirà un rilascio del permesso a costruire più veloce rispetto ai molti piano attuativi del piano complesso. Altra differenza rilevante rispetto al 2011 – ha rimarcato Capitani – l’inserimento della specifica previsione di deposito di fidejussione in favore del Comune, a garanzia della realizzazione delle attrezzature pubbliche previste. Sarà attivata in caso di mancato ottemperamento agli interventi previsti, che saranno realizzati a scomputo degli oneri di urbanizzazione e a carico del privato".

"La variante specifica meglio – ha proseguito l’assessore – anche la destinazione urbanistica degli edifici, identificando la destinazione ‘direzionale e servizi’ da attribuire all’area e laboratori di ricerca farmaceutica con i relativi spazi di produzione, uffici tecnici, amministrativi e commerciali, incubatori d’impresa. Con questa previsione l’amministrazione ha ritenuto di legare il rilascio del permesso a costruire all’approvazione di progetti a cura del proponente, con alto interesse pubblico, quali la rotonda all’altezza dell’incrocio fra via Fiorentina e via Achille Sclavo e zona Le Terrazze e due parcheggi a esclusivo uso pubblico, oltre all’allargamento di strada di Marciano e altri interventi".

Critica la capogruppo Pd Giulia Mazzarelli: "Al contrario della grande partecipazione registrata nel 2011, stavolta la variante arriva senza che la città la conosca nel dettaglio. Inoltre è strano che il Comune non sia informato del cronoprogramma dei lavori di Gsk". E poi: "Quanto agli oneri di urbanizzazione, di che cifra si parla? Perché l’amministrazione non si impegna a reinvestire quei soldi nella riqualificazione del quartiere?". E infine: "Il Comune con una mano dà, grazie alla variante Gsk e con l’altra toglie – ha concluso Mazzarelli – con il definanziamento del Governo di centrodestra al progetto del Biotecnopolo".

Francesca Borghi (FdI), presidente della Commissione Assetto del territorio, ha replicato: "Noi rilasciamo uno strumento urbanistico, sarà la multinazionale a decidere quanto investire e la tempistica. L’obiettivo del Comune è favorire la permanenza di Gsk sul territorio". Polemico il Dem Alessandro Masi: "Lamento la mancanza di tecnici in aula per la discussione, mi auguro poi che si rispettino le prescrizioni della relazione che esclude la Valutazione ambientale strategica, resta il tema del traffico". Tranchant Pierluigi De Angelis, FdI: "Legare la variante Gsk al Biotecnopolo non c’entra nulla, il Biotecnopolo non è costruire un edificio". Duro Bernardo Maggiorelli, FdI: "Il Pd non ha avuto questa attenzione nella vendita dell’ex Alfieri a Coop per realizzare un supermercato. La prova? Oggi c’è un ecomostro".

Cristina Belvedere