Nuovo piano strutturale. Richieste di Federalberghi: "Sì alla banca dei volumi"

Le osservazioni saranno depositate prima della scadenza del 19 novembre. Barbetti: "Vincolare l’ok a nuovi spazi per le attività ricettive al recupero".

Nuovo piano strutturale. Richieste di Federalberghi: "Sì alla banca dei volumi"

Nuovo piano strutturale. Richieste di Federalberghi: "Sì alla banca dei volumi"

Gli albergatori di Chianciano puntano su 3 temi per integrare il Piano Strutturale Intercomunale con osservazioni che possano proiettare lo sviluppo della cittadina. Sono infatti in elaborazione le tematiche suggerite da Federalberghi e che saranno consegnate questa settimana, in anticipo rispetto alla scadenza del 19 novembre. Innanzitutto è netta la richiesta di introdurre una tutela aggiuntiva del bacino idrico termale: si chiede di inserire un principio affinché tutte le nuove richieste di utilizzo di acqua termale dei nostri 10 comuni, possano essere approvate solo con decisione unanime di tutti i Comuni. "L’acqua termale è una risorsa scarsa e fragile: siamo assolutamente convinti che la tutela idrogeologica del sistema delle acque termali debba essere condivisa dal territorio e messa al centro delle sue politiche ambientali – ha spiegato il presidente Daniele Barbetti – e per questo motivo chiediamo di accogliere la nostra osservazione". Ma il tema su cui puntano gli albergatori non è solamente quello della tutela del patrimonio termale esistente ma guardano con grande attenzione alla perequazione urbanistica su scala sovra comunale. L’obiettivo è quello di poter così abbattere dei volumi su Chianciano e poterli trasferire, nell’ambito di regole definite, in altri Comuni del territorio: tema che diventa prioritario. "Chiediamo la nascita di una Banca dei volumi della Valdichiana -sottolinea con determinazione il presidente di Federalberghi Daniele Barbetti – per poter così dare input attuazione alla legge regionale per la perequazione urbanistica su scala territoriale, che noi ci auguriamo possa essere esteso non solo all’area della Valdichiana, ma tramite specifici accordi anche alle aree a maggior domanda edilizia della Regione". A rafforzare questa scelta c’è una ulteriore osservazione che gli albergatori andranno a depositare che è quella di vincolare l’approvazione di nuovi volumi per attività ricettiva in Valdichiana al recupero di volumi alberghieri esistenti e dismessi".

Insomma la strategia degli albergatori è chiara e giudica il tema immobiliare uno dei nodi per risolvere la crisi turistica della cittadina che passa anche dalla capacità che la città avrà di recupero urbanistico dei tanti palazzi abbandonati, in particolare dei tanti alberghi chiusi. "Chianciano Terme ha bisogno del territorio ed il territorio ha bisogno che Chianciano torni a rappresentare un traino occupazionale – spiega il presidente Barbetti – per far questo la questione immobiliare deve entrare nell’agenda delle priorità dell’Unione dei Comuni e della Regione".

Anna Duchini