Nuova proprietà per le Terme di Chianciano

Mps ha ceduto il 47% delle azioni all’imprenditore Massimo Caputi, che controlla anche Saturnia. Il nodo dei debiti pregressi

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"Massimo Caputi è ufficialmente azionista delle terme di Chianciano con il 47% delle azioni". L’annuncio arriva a sorpresa dal sindaco Andrea Marchetti che specifica: "Venerdì è stato formalizzato il passaggio fra Mps e l’imprenditore. Salutiamo l’arrivo del nuovo azionista, aperti a un confronto concreto per il bene della città". La conferma arriva dallo stesso Caputi: "Con un atto di fede il 5 febbraio abbiamo acquisito la partecipazione di Terme di Chianciano detenuta da Mps – afferma il patròn di Terme di Saturnia –. Certo il quadro dei numeri che esce in questi giorni, anche alla luce della nuova normative sulle perdite 2019 e del proseguire della crisi pandemica, è davvero molto pesante".

Le cifre ufficiali emergeranno nero su bianco dai bilanci ma i rumors riferiscono di un debito di 8,2 milioni di euro di cui 750mila euro verso la Regione per affitti non pagati (a breve si aprirà una trattativa), 870mila verso Fisco e Previdenza, 5,5 milioni verso le banche. A complicare ulteriormente il quadro, il fatto che si possono sospendere per 5 anni soltanto le perdite del 2020 e non quelle del 2019, per le quali, a decorrere dal 1° gennaio 2021, scattano nuovamente gli obblighi previsti dal Codice civile. In altre parole, non è più ipotizzabile un aumento di capitale sociale, come era previsto dal management finora, senza il preventivo abbattimento dello stesso per la copertura delle perdite. Con questo quadro alle spalle le Terme presenteranno un pesante patrimonio netto negativo per circa 3.6 milioni. E’ dunque indispensabile ricostituire il capitale sociale. Per il 2021 si ipotizza ancora un annus horribilis con la perdita almeno di altri 500mila euro. Questo quadro negativo rischia di far saltare ogni ipotesi di rilancio ipotizzata da Terme di Saturnia, che aveva sempre dichiarato di essere pronta al rilancio con un investimento stimato di 4 milioni di euro per ampliare le Terme Sensoriali, riqualificare il Silene e le Piscine Tehia. Il tutto senza però accettare di coprire le perdite del passato. "Stiamo impegnando le nostre migliori risorse manageriali per definire un piano che consenta il concreto rilancio del termalismo e del turismo dell’area di Chianciano – ha dichiarato Caputi – con obiettivi prioritari come la tutela dell’occupazione, investimenti e sviluppo territoriale. Per attuare in tempi rapidi il progetto – ha continuato – servono forte volontà e coesione da parte di tutti, in primis banche e Società Immobiliare della Regione".

E infine: "Chianciano è una località unica nel panorama del benessere – conclude l’imprenditore – e potrebbe diventare la destinazione numeo uno del turismo sanitario italiano. Abbiamo lavorato oltre un anno sul progetto e speriamo che, con la forte sinergia e disponibilità di tutti gli attori, si possa farlo decollare, senza strascichi con il passato".

Anna Duchini