"Non ci sono risposte chiare sulle Gore e sul Parco fluviale"

"L’Elsa è per i colligiani un elemento identitario, il ricorso c’è perché mancano dati oggettivi sui prelievi"

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Esponente principale dello schieramento contrario al progetto del ‘tubone’ è il primo cittadino di Colle, Alessandro Donati, che pone al centro della questione un ‘vulnus’: non aver ricevuto sufficienti rassicurazioni dai proponenti.

Qual è il motivo dei veti?

"La nostra contrarietà al progetto approvato dalla Regione deriva da una mancanza di risposte chiare su due temi: Gore e Parco Fluviale. Il nostro obiettivo principale è quello di tutelarli e non possiamo prescindere dalla certezza di non intaccare questi presidi. Le nostre preoccupazioni sono anche quelle di molti colligiani che vedono nell’Elsa un luogo identificativo".

La sostanza è quella di un prelievo eccessivo di acqua?

"I parametri per il ‘deflusso minimo vitale’ sono stati calcolati, secondo noi, attraverso dei sistemi non oggettivi. Hanno, infatti, utilizzato una serie di parametri senza tener conto delle condizioni tipiche dell’Elsa. Il timore rispetto ai parametri ecologici è che il prelievo sia eccessivo".

Di conseguenza il ricorso…

"Il ricorso è basato sul mancato recepimento del parere negativo della Soprintendenza sull’utilizzazione delle Gore per la messa in opera il progetto. In seguito a ciò l’amministrazione ha chiesto l’apposizione del Vincolo Storico sulla struttura e per la funzione delle Gore stesse".

È stato ricercato un confronto con i proponenti?

"Sì, abbiamo instaurato un’interlocuzione con PVG, con la richiesta di mitigazione degli effetti negativi del prelievo e della salvaguardia delle Gore a fronte della possibilità di ritirare il ricorso. Al momento però non ci sono stati risultati. C’è stato un confronto, ma quello di cui Colle ha più bisogno sono dei dati oggettivi sulla portata complessiva dell’Elsa, soprattutto nel periodo estivo e su quanta acqua viene prelevata e quanta ne rimane nel fiume".

Niente chiarimenti tecnici?

"Esatto. Gli aspetti tecnici non sono mai da sottovalutare. Se all’inizio il tema fosse stato affrontato seguendo le richieste di chiarimento, probabilmente a questo punto avremmo avuto dei dati tecnici che avrebbero facilitato una mediazione. Servono numeri certi e oggettivi, altrimenti rimane la contrarietà".

Non è un no alle rinnovabili?

"Le energie rinnovabili a Colle sono le benvenute così come è benvenuta la transizione ecologica, ma non a qualsiasi prezzo. L’importanza della salvaguardia dell’Elsa e delle gore che sono la nostra storia, deve essere equiparata alla giusta richiesta di produzione alternativa di energia pulita. La nostra contrarietà al progetto originale, di fatto, è dovuta alla mancanza di risposte rassicuranti per la città".

Lodovico Andreucci