’Non c’è più tempo’, show di Cappa. Ai Rinnovati il monito della finanza

Fideuram e Raiffeisen hanno acceso lo spettacolo. Un viaggio di due ore tra i disastri del clima che cambia

’Non c’è più tempo’, show di Cappa. Ai Rinnovati il monito della finanza

’Non c’è più tempo’, show di Cappa. Ai Rinnovati il monito della finanza

Il successo dello spettacolo ’Non c’è più tempo’ al Teatro dei Rinnovati va oltre lo scottante tema proposto, quello dei cambiamenti climatici e delle devastanti conseguenze, è l’esatta misura di quello che il pubblico oggi vuole quando si parla di soluzioni possibili non demagogiche, ma anche sul tipo di comunicazione che ci si aspetta finalmente in fatto di finanza, oltre la tradizionale e stancante pubblicità di prodotti. La scintilla nel territorio è stata dell’Istituto Bancario Fideuram, che con assoluta lungimiranza ha sposato questo modo di informare prima di proporre, di guardare davvero avanti al futuro, con protagonista sul palcoscenico è stato Fabio Cappa, che da decenni è nel settore bancario e nell’asset management, attualmente con il gruppo della banca austriaca Raiffeisen. La proposta mira ad una svolta che non riguarda "solo" i grandi gruppi o i governi, ma tutti noi. Anzi parte proprio da noi: in due ore di spettacolo Cappa ci porta proposte che riguardano proprio il nostro futuro prossimo di vivere e di interpretare il quotidiano.

La chiave di tutto è sensibilizzarci ad una finanza sostenibile e questo viene da scelte di fondo che riguardano ogni investimento, compreso quello di un futuro che adesso si annuncia difficile e davvero incerto, visto i radicali cambiamenti climatici in atto che poi significano costi e sacrifici sempre in crescita, nonché una qualità di vita sempre più a picco. "Trascorro cinque mesi all’anno per vedere ciò che accade nel mondo" dice Cappa e lo porta al pubblico con brevi ma intensi docufilm, dalle isole della Nuova Zelanda all’Antartide, dalla Patagonia a Singapore in un desolante appuntamento con l’innalzamento delle acque, inquinamento e altre meraviglie dovute allo spreco umano. Per uscire vivi da questa oceano di plastica, l’ultimo filmato è una sorta di triste epilogo umano, non va affidata ai grandi della terra, che si riuniscono poco e male, ma fare leva proprio sulle risorse-risparmio private che sono il motore poi della vera finanza, e investire quindi non solo su una economia solidale ma l’unica in grado di scardinare equilibri perdenti quanto devastanti.

Un mondo a parte che può diventare l’assoluto protagonista, basta saper fare scelte che investono su una economia solidale ed attenta ad una finanza sostenibile già per il fatto di contare sui relativi risparmi di famiglie e singoli che, uno accanto all’altro, formano una catena vincente. Ricordandoci che davvero "Non c’è più tempo".

Massimo Biliorsi