
Niccolò Vivarelli con una delle sue creazioni che hanno riscosso attenzione e consenso
Chi ha guardato le semifinali di XFactor non ha potuto non notare un grosso cavallo ricoperto di specchi sul palco durante le esibizioni. Il cavallo richiama Siena e per la precisione via dei Rossi, dove ha sede ‘NickArt’, l’attività del giovane Niccolò Vivarelli.
Vivarelli vende e affitta statue, e non è nuovo a collaborazioni con Sky: "Ci hanno contattato direttamente dalla produzione di XFactor per il noleggio, ma avevamo giù fatto una collaborazione con Sky, le statue erano apparse in Blocco 181, la serie televisiva del rapper Salmo – ha spiegato –. Dopo un po’ che si lavora in questo settore già il fatto di venir contattati per Sky è già una soddisfazione, perché vuol dire che sei stato notato e che i tuoi prodotti sono stati notati".
Questa volta poi la soddisfazione è tanta, perché sul palco è finita in qualche modo anche la stessa creatività di Niccolò e del padre Oliviero, sua spalla sul lavoro.
"In questo caso, da XFactor erano partiti con una idea ma abbiamo fatto delle proproste noi e lo scenografo è impazzito – ha raccontato Oliviero Vivarelli –. Gli abbiamo proposto il cavallo perché a livello scenografico fa molto più effetto e come opera è studiato esattamente per poche luci e dei laser, per fare effetto ’palla da discoteca’. Insieme al cavallo poi hanno affittato anche un volto; sono da impiegare in due performance differenti".
Le statue sono andate in scena in prima serata e sono ora pronte a tornare in città nel negozio di via dei Rossi. "Lo scenografo ci ha detto che il direttore luci e fotografia si è divertito tanto con il nostro cavallo – ha raccontato Oliviero –. Lunedì scorso io e Niccolò siamo andati Milano per recapitare le statue, al Forum di Asiago, con cui hanno fatto le prove durante tutta la settimana, giovedì abbiamo assistito alle semifinali e poi abbiamo ripreso le statue".
Un ottimo palcoscenico per un’attività giovane portata avanti da ancor più giovane proprietario, che ha visto potenzialità in un mercato non molto considerato: "In tutta Europa siamo solo in cinque a fare questo servizio di noleggio – ha spiegato Niccolò -, di cui tre sono gallerie d’arte, in Italia siamo solo noi. È un mercato molto di nicchia, io uso il termine ‘azzardo’, non vendo o affitto cose che si vedono tutti i giorni e gli oggetti di arredo non sono funzionali, non è che si vende il pane. Ma, nonostante tutto, l’azzardo sta andando bene".