Nasce un centro antifrodi. Vigila sugli 84 uffici postali

Controlla 24 ore su 24 la sicurezza delle transazioni svolte anche on line. Ma l’azienda invita a stare in guardia e segnalare mail e link sospetti.

Nasce un centro antifrodi. Vigila sugli 84 uffici postali

Nasce un centro antifrodi. Vigila sugli 84 uffici postali

di Laura Valdesi

SIENA

Un centro di prevenzione antifrodi a livello italiano vigila 24 ore su 24 su ogni transazione che viene effettuata negli 84 uffici postali della nostra provincia ma anche on line mediante carte di pagamento, operazioni di ecommerce e quelle del ramo assicurativo di Poste Vita. "Oltre cento gli specialisti impiegati, con una lunga esperienza nel campo della cyber security, insieme a giovani neolaureati selezionati dalle migliori università", annuncia Poste italiane. Che aggiunge: "Il Centro adotta le tecnologie più avanzate per elevare ulteriormente il livello di sicurezza delle attività finanziarie del Gruppo e potenziare gli strumenti di tutela a beneficio dei cittadini contro illeciti e frodi".

Buone notizie per i tanti senesi che si rivolgono agli sportelli e che effettuano, in primis i giovani, operazioni on line. C’è un occhio che tutela i pagamenti e le transazioni ma, questo l’invito di Poste, vanno seguite "poche ma semplici regole per evitare spiacevoli sorprese quando utilizzano il conto online". Nel sito web ci sono anche video che spiegano fenomeni, sempre più frequenti, come lo smishing, il phishing e il vishing. Vediamo quali. Se qualcuno, anche presentandosi come operatore di Poste italiane oppure inviando messaggi che sembrano arrivare dall’azienda dovesse chiedere informazioni su dati riservati – utenza, password, codici di sicurezza – bisogna stare alla larga. Si tratta sicuramente di un tentativo di frode, quindi non vanno forniti questi elementi. A nessuno. Idem se la richiesta di tali dati giunge via mail oppure tramite sms oppure chat da call center che paventano il blocco dell’operatività a breve. Un’altra precauzione, che è bene tenere presente, è quella di evitare di scaricare mail sospette delle quali non è stato verificato il mittente. Stop anche al cliccare su eventuali link allegati alla mail che desta appunto perplessità. Importante, in seconda battuta, segnalare alle Poste eventuali mail di phishing che devono essere subito dopo cancellate e cestinate per evitare un clic che potrebbe mettere l’utente nei guai. E’ stata inoltre creata una app per usufruire del servizio gratuito di push notification il quale consente di venire informati in tempo reale di ogni operazione di pagamento compiuta sul conto corrente o con le carte di pagamento.