"Museo del Palio, tutto pronto. L’idea innovativa da 7 milioni di euro"

"Lo presenteremo a breve, per realizzarlo 18 mesi. Aspetto che la maggioranza. scelga il suo candidato"

"Il progetto del museo del Palio è già pronto, ora dobbiamo farlo partire. Lo faremo nelle prossime settimane". Il sindaco De Mossi risponde anche a domande dirette su un’idea rimasta per troppo tempo coperta. E che ora registrerà un’accelerazione in vista della fine del mandato amministrativo.

Quale è il progetto?

"E’ quello preparato dall’architetto Andrea Milani che si poggia su un project financing per trovare risorse alternative ai finanziamenti pubblici".

Tra i finanziatori c’è anche Mark Getty, che aveva manifestato interesse in passato?

"E’ nel pool degli investitori. Un’altra regola d’ingaggio che ci siamo dati in questi anni è impiegare risorse nostre e, quando non bastano, cercare finanziatori privati per dare corpo ai progetti".

Quanto costerà il Museo del Palio? Più di 3 milioni di euro?

"Il progetto dovrebbe costare 6-7 milioni di euro, perché è ambizioso e innovativo. Sarà focalizzato sul multimediale, all’altezza dell’ispirazione contemporanea che è in auge oggi. Basta guardare ai musei di Napoli".

La sede sarà nei Magazzini del Sale?

"Certamente e useremo anche gli spazi oggi utilizzati per le mostre di pittura e di arte varia. Sarà su più livelli, grande abbastanza per attirare tanti visitatori da tutto il mondo".

Quale sarà il cronoprogramma dei lavori?

"Ci vorranno almeno 18 mesi per aprirlo, una volta presentato il progetto e trovati tutti i finanziatori".

Quindi se vuole aprirlo lei, servirà che si ricandidi. A che punto siamo sulle scelte?

"Ho favorito l’incontro e il dialogo tra tutte le componenti della nostra maggioranza. Aspettiamo gli esiti. Credo che dopo l’Epifania ci saranno informazioni più concrete sulle scelte del centrodestra".

Dove sarà De Mossi a giugno?

"Io vorrei realizzare le opere che abbiamo messo in cantiere. La risposta della città alla pandemia è stata eccezionale, l’aiuto dato dall’amministrazione contro inflazione e caro bollette è stato consistente. Abbiamo 112 progetti, 70 milioni di euro tra fondi Pnrr, risorse del Comune, della Regione e del Governo, compresi i 10 milioni per la cinta muraria. La città sta cambiando, senza alcun dubbio. Guardi al dato della raccolta differenziata: oggi siamo al 60%, quando sono arrivato io eravamo al 38%. Siena era ultima tra le città della Toscana".