Muore infilzata dal guard-rail sulla Palio Processo per quattro, la parola alla Stradale

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Saranno ascoltati ad ottobre i primi quattro testimoni del pubblico ministero. Gli uomini della polizia stradale, a partire dall’ex comandante, che svolsero gli accertamenti a seguito dei quali si celebra il processo per omicidio stradale all’autista del bus turistico che il 22 maggio 2019 si ribaltò fuori strada. Morì Elena Urtaeva, una guida russa di 41 anni, decine di feriti. E’ accusato di omicidio stradale mentre il reato di omicidio colposo viene contestato agli altri tre imputati. Si tratta di due dipendenti Anas che erano intervenuti al collaudo dei lavori per l’adeguamento delle protezioni laterali e di un perito dell’impresa, difeso dagli avvocati Beatrice Borghi e Daniela Del Lungo. Nei loro confronti l’accusa è che il guard-rail non fosse conforme alle previsioni del certificato di omologazione. per questo motivo – verrà ora chiarito dal processo – la guida turistica era stata trafitta e uccisa dall’estremità del guard-rail a bordo ponte che sfondava il vetro.