ANNA DUCHINI
Cronaca

Muoiono padre e figlio. Dramma per i Biancolini,. Chianciano nel dolore

Ieri mattina la scomparsa di Giuseppe, 96 anni, dopo pochi minuti malore fatale per David nell’ascensore della casa del genitore. Oggi le esequie al palasport .

Muoiono padre e figlio. Dramma per i Biancolini,. Chianciano nel dolore

Muoiono padre e figlio. Dramma per i Biancolini,. Chianciano nel dolore

Padre e figlio morti a distanza di pochissimi minuti. Una notizia che ha straziato gli animi dei chiancianesi e che unisce in un destino commuovente Giuseppe e David Biancolini. Sono da poco passate le 7 e mezzo quando Sofia Biancolini avvisa suo fratello David che quel momento, temuto ma inevitabile, era mancato il loro babbo di 96 anni, spento dopo una lunga malattia che l’ha costretto a letto nell’ultimo periodo. Davide risponde alla sorella e accorre subito a casa del genitore, sale in ascensore, ma non fa neanche in tempo a salire di qualche piano che muore all’improvviso per un infarto. Trascorrono pochi minuti e ci si rende subito conto che l’ascensore è bloccato con una persona priva di sensi all’interno. Accorrono i vigili del fuoco e poi i sanitari del 118, che fanno di tutto per cercare di rianimare il 62 enne, ma inutilmente.

Massaggio cardiaco, adrenalina, defibrillatore, tutte manovre eseguite insieme anche al medico, che si trovava a casa per constatare il decesso dell’anziano padre, ma che nulla ha potuto di fronte a una fatto cardiaco così acuto. Una situazione sconvolgente, inaspettata e drammatica che ha colpito la famiglia Biancolini e tutti gli amici e la comunità di Chianciano, che come in un pellegrinaggio d’affetto ha raggiunto la camera mortuaria di Nottola, dove sono state trasportate le salme. Sono lì, uno vicino all’altro e quei nomi uniti prima di entrare nella camera mortuaria sembrano surreali, impossibile da ipotizzare, da superare. Beppe Biancolini, nato nel 1928, è stato un chiancianese che ha realmente fatto la storia della stazione termale. Una persona eccezionale che ha portato avanti i suoi ideali puri, che ha lottato per la democrazia laica e i suo sogni a favore dello sport popolare. A lui dobbiamo gli attuali impianti sportivi, a lui dobbiamo l’attuale televisione chiancianese, a lui dobbiamo dire grazie per le bellissime pagine di storia chiancianese che l’hanno visto fra i protagonisti. Fratello dell’indimenticabile sindaco Aristeo, è stato un comunista illuminato che ha saputo lasciare un ricordo straordinario del suo operato.

Suo figlio David era nato nel 1962, geometra, professionista apprezzato e stimato, le sue vere passioni erano, innanzitutto, l’amore per il figlio adolescente, lo sport in particolare il pattinaggio e l’adorato sassofono, che lo vedeva musicista in diverse formazioni locali. Un cielo che non sembra mai sazio di ferite e che oggi ha voluto unire padre e figlio in un destino drammatico che lascia i cuori della famiglia, dei loro affetti e dei loro amici straziati dal vederli vicini uno all’altro nelle camera mortuaria. Le esequie si svolgeranno questo pomeriggio alle 14.30 al palazzetto dello sport.