Mps, parlano i sindacati: "Il ritorno agli utili merito dei dipendenti. Rispettate gli accordi"

La nota firmata dalle cinque sigle sindacali del coordinamento "Gli eccellenti risultati non sono frutto solo della gestione dell’ad. Carichi di lavoro pesanti, è tempo di promozioni e nuove assunzioni".

Mps, parlano i sindacati: "Il ritorno agli utili merito dei dipendenti. Rispettate gli accordi"
Mps, parlano i sindacati: "Il ritorno agli utili merito dei dipendenti. Rispettate gli accordi"

SIENA

"Rispettate le scadenze di piano, è tempo di dare concretezza a tutti gli impegni assunti dal management, dando piena attuazione agli accordi sindacali, a partire dal Protocollo sulle relazioni industriali del 23 dicembre 2022, i cui contenuti vengono talvolta disconosciuti dalle estemporanee interpretazioni dell’ad durante le call con i dipendenti. Questo per ripristinare una realtà lavorativa che riconosca concretamente i sacrifici sostenuti fino ad oggi dai lavoratori di Banca MPS, che non hanno mai smesso di credere nel rilancio della propria azienda ed hanno permesso il raggiungimento di questi importanti risultati". E’ il succo finale della nota firmata dai coordinamenti sindacali di Banca Mps, con le cinque sigle. Il titolo è ’Le due realtà’ per fotografare una distonia, secondo i sindacati, tra il racconto dei successi del Monte e la vita quotidiana dei dipendenti.

"A seguito delle comunicazioni sui risultati della trimestrale di MPS, gli organi di informazione hanno dato ampio risalto alla positività dei dati economici e al miglior scenario previsionale della nostra Azienda - è l’incipit della nota -. Nel frattempo i lavoratori e le lavoratrici di Banca MPS, nella quotidianità, riscontrano ancora staticità organizzativa e gestionale senza reali effetti benefici a fronte del mutato scenario. Senza rientrare nel merito dei tanti anni di gravosi sacrifici a carico dei dipendenti del gruppo, con riduzione degli stipendi e imponenti tagli dei livelli occupazionali, serve ricordare che l’attuale situazione comporta ancora significativi disagi a tutte le strutture aziendali per la sostenibilità dei carichi di lavoro. Contemporaneamente, il management aziendale, in primis l’Ad, ritiene che gli eccellenti risultati reddituali - al netto dei rialzi dei tassi e delle oltre 4.000 uscite – siano frutto di una efficacia gestionale, in cui le difficoltà operative risultino quasi superate, le promozioni siano tornate a un’ordinaria cadenza, non sussistano difficoltà né arretrati per il perfezionamento di operazioni di credito".