MARCO BROGI
Cronaca

Crolla il tetto, muore operaio di trentuno anni: Francesco lavorava con il padre

La tragedia nelle campagne di San Gimignano: il giovane travolto dai detriti, salvo per miracolo un suo collega di 23 anni

San Gimignano (Siena), 28 aprile 2023 – Un vecchio casolare in ristrutturazione immerso nel verde della campagna di San Gimignano, alberi fioriti intorno, stradine bianche che sembrano dipinte. In un paesaggio così dolce la morte sembra lontana.

Purtroppo ha fatto la sua comparsa anche qui portando via un giovane operaio di una ditta edile di proprietà del babbo. Francesco Mannozzi, 31 anni, è morto sotto il crollo del tetto del vecchio rustico che stava ristrutturando con altri operai.

La montagna di detriti venuta giù non gli ha lasciato scampo. Ferito, ma non in modo grave, un altro muratore. Stava lavorando vicino a lui, ma per sua fortuna pietre e calcinacci lo hanno soltanto sfiorato.

Era una giornata di lavoro come tante. C’era un bel sole, l’aria era mite, e l’unico rumore che si sentiva era quello dei martelli dei muratori al lavoro in quel rustico disabitato a qualche chilometro di distanza dalle torri di San Gimignano.

Un destino feroce stava aspettando la varco il giovane muratore, un ragazzo biondo che era il ritratto della vita e della voglia di viverla quella vita che l’ennesimo incidente sul lavoro ha stroncato nell’età migliore.

All’improvviso, un’ampia parte del tetto è venuta già, centrando in pieno l’operaio e sfiorando l’altro, un 23enne di origine nigeriana che per fortuna ha riportato solo lievi conseguenze. L’allarme è scattato immediatamente.

A darlo sono stati i colleghi di lavoro di Francesco, che hanno intuito subito l’estrema gravità delle sue condizioni. Nel giro di qualche minuto in quel luogo così tranquillo e armonioso è stato tutto un via vai di ambulanze e mezzi di forze dell’ordine.

Il medico del 118 ha chiesto l’intervento di Pegaso, atterrato in un prato nelle immediate vicinanze del casolare teatro della tragedia. Per il 31enne operaio, però, non c’era più niente da fare.

I sanitari hanno tentato l’impossibile, sotto gli occhi increduli dei colleghi di lavoro di Francesco, che hanno sperato fino all’ultimo nei medici. Purtroppo le ferite riportate dal giovane erano fatali ed è morto quasi subito.

Mentre un’ambulanza della Misericordia di San Gimignano trasportava l’altro operaio all’ospedale di Poggibonsi e i carabinieri effettuavano i rilievi per accertare le cause del crollo, arrivavano sul luogo della tragedia il babbo del ragazzo, titolare della ditta in cui ha perso la vita il figlio, la sorella di Francesco, e il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci.

Le loro facce stravolte e le scene di disperazione dei familiari del muratore, i colleghi di Francesco difficilmente riusciranno a dimenticarle. L’edilizia, lo dice la lingua dei numeri, si conferma, insieme a manifatturiero e a trasporti e magazzinaggio, il settore più a rischio.

Nel 2022 in Italia sono avvenuti 1.090 infortuni mortali sul lavoro, un bollettino di guerra. E la tendenza non è cambiata in questi primi quattro mesi del 2023. Tra le vittime c’è anche Francesco Mannozzi, strappato a una vita che gli sorrideva dal crollo del tetto di un casolare nella verde campagna toscana.