Morte di David Rossi, il gip di Genova archivia l'indagine

I legali della famiglia Rossi si erano opposti alla richiesta di archiviazione

David Rossi

David Rossi

Genova, 19 gennaio 2021 - Il giudice per le indagini preliminari Franca Borzone ha archiviato l'indagine della procura di Genova sui presunti festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato alcuni magistrati senesi che poi avrebbero insabbiato le indagini sulla morte di David Rossi. L'ex responsabile della comunicazione di Banca Mps venne trovato morto il 6 marzo 2013 dopo una caduta da una finestra di Rocca Salimbeni, sede dell'istituto di credito.

I legali della famiglia Rossi, gli avvocati Carmelo Miceli e Paolo Pirani, si erano opposti alla richiesta di archiviazione dei pm genovesi ma il gip non ha accolto la richiesta nonostante gli approfondimenti di indagine portati in udienza dai familiari. La procura di Genova aveva aperto un fascicolo per abuso d'ufficio e favoreggiamento della prostituzione, anche minorile, a carico di ignoti, dopo una trasmissione de Le Iene. In quella puntata l'ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini aveva spiegato in un fuori onda che le indagini erano state "rabbuiate" a causa di quei festini.

I pm genovesi avevano raccolto numerose testimonianze ma avevano chiesto l'archiviazione. Secondo la procura, vero è che nella prima indagine ci sarebbero state alcune lacune e che alcuni pm avrebbero tenuto forse dei comportamenti inopportuni, ma non ci sarebbero prove che tali comportamenti avrebbero compromesso l'inchiesta sulla morte di Rossi. Il fascicolo era stato trasmesso al Csm per valutare eventuali profili disciplinari.

LA VEDOVA - "Sono delusa, non ho più fiducia nel sistema giudiziario, me l'hanno fatta perdere". Così Antonella Tognazzi, vedova dell'ex capo comunicazione di Mps David Rossi commenta l'archiviazione dell'indagine dei pm di Genova sui presunti festini hard a cui avrebbero partecipato dei magistrati senesi. Sarebbero stati gli stessi che poi avrebbero insabbiato le indagini sulla morte di Rossi, deceduto il 6 marzo 2013 dopo esser precipitato da un piano di Rocca Salimbeni. «Hanno fatto come Ponzio Pilato», dice la vedova.  «Abbiamo riscontrato molta superficialità nella conduzione delle indagini - aggiunge Antonella Tognazzi - Invece di andare a fondo sugli approfondimenti di indagine e sulle nuove testimonianze che avevamo segnalato insieme ai legali, i magistrati hanno scelto di non convocare neppure questi testimoni». «La delusione è tanta», dice anche la vedova di David Rossi spiega come «è rilevante che negli atti di Genova è stata tuttavia considerata attendibilissima la testimonianza dell'escort» secondo il quale i festini a luci rosse in dimore della campagna toscana furono fatti.