Montepulciano è il ’Borgo toscano dell’anno’

La città trionfa nella finalissima contro Castiglione della Pescaia e si aggiudica la terza edizione del contest con quasi quattromila voti

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La sfida per il titolo di ’Borgo toscano dell’anno’ ha il suo vincitore. Montepulciano trionfa nella finalissima contro Castiglione della Pescaia e si aggiudica la terza edizione dell’iniziativa promossa dal blog ’Borghi Toscana’, che dal 2019 racconta le bellezze di questa regione e che può contare su una significativa comunità di appassionati. I promotori lo definiscono un "torneo goliardico", d’altronde si vince solo la gloria, ma quando poi il gioco entra nel vivo sono davvero in tanti a fare il tifo. Perché sul proprio paese non si scherza e con un pizzico di sano orgoglio regna la quasi certezza che quello in cui si vive sia meglio degli altri. Già, il proverbio de "l’erba del vicino è sempre più verde", non vale quando di parla di piazze, torri, mura medievali e paesaggi.

Montepulciano ha affrontato una concorrenza di assoluta qualità (128 i borghi in gara) passando per le qualificazioni e proseguendo per le sfide ad eliminazione diretta. Nella finalissima, attraverso la votazione sulla pagina Facebook ’Borghi Toscana’, ha vinto con 3.843 voti, Castiglione della Pescaia è arrivata seconda a un soffio (3.818 voti). Gli organizzatori hanno parlato di una edizione del torneo (che è nato per scoprire nuove località da visitare) molto partecipata con 100mila voti espressi in oltre due mesi di sfide. Negli ottavi di finale, oltre a Montepulciano, per il territorio senese erano presenti anche Pienza e San Gimignano e proprio su quest’ultima la ’perla del ‘500’ ha avuto la meglio nei quarti superando poi Populonia nel penultimo atto. Dopo Anghiari e Poppi la provincia di Siena ha così la sua prima vincitrice.

"Siamo molto contenti – spiega il sindaco Michele Angiolini – dell’affermazione nel contest tra i borghi della Toscana. La soddisfazione deriva non solo dal successo (peraltro molto sofferto e conquistato con margine veramente risicato, come è giusto che sia una finalissima, su un’avversaria di grande rispetto come Castiglione della Pescaia) ma anche dal fatto che è scaturito in maniera del tutto spontanea a naturale, semplicemente dalla convinta ammirazione che una platea veramente vasta di persone nutre per Montepulciano: di questo siamo orgogliosi e questo consenso ci impegna a conservare e valorizzare la nostra città". E infine: "Con una punta d’orgoglio aggiungo poi che aver vinto un torneo del genere nella nostra regione è un po’ come aver trionfato in un’ideale Champions League della bellezza: la Toscana è ai vertici mondiali delle preferenze dunque ci siamo confrontati con un’elite già ristretta".

Luca Stefanucci