"Da mezz’ora su Firenze passano aerei da guerra. Sono le Frecce tricolori che provano per domani, quando onoreranno il centenario del maestro Scespirelli. Guerra, nazionalismo, inquinamento e inutile consumo: mi pare il modo giusto per ricordare un mediocre razzista. #Zeffirelli". Lo ha scritto ieri su Twitter, Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri, scatenando forti reazioni. In primis quella di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura.
"Credo che lui non possa fare il rettore quando ha questo disprezzo per la cultura" ha detto e dunque "se non tace, occorrerebbe che il ministero, ma lo dirò al ministro dell’Università, sanzionasse un rettore che dice queste cose". "lo conosco bene: sono stato non dico suo amico, ma ho condiviso con lui un 70% di cose che lui ha detto, per esempio sulla pensilina Isozaki sicuramente lui è d’accordo con me; il 30% invece è fanatismo ideologico. Il rettore dell’università può dire che non gli piace un autore di destra come Tomasi di Lampedusa, ma ammette che è uno scrittore. Invece è la seconda volta che lui cerca di asfaltare Zeffirelli, come se la memoria di Zeffirelli fosse uno scandalo".
A replicare anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini che ha detto: "Dobbiamo cambiare qualcosa, perché chi rappresenta la Toscana e l’Università italiana nel mondo non può avere il cervello così piccolo". Montanari a sua volta gli ha risposto, sempre cinguettando su Twitter. "Il ministro Salvini torna a insultarmi, e a violare l’autonomia dell’università garantita dalla Costituzione, per un mio duro e motivato giudizio sul razzismo e sulla mediocrità artistica di Zeffirelli. Per me, una medaglia. Per il Paese, invece, un ministro così è un problema".