RICCARDO BRUNI
Cronaca

Micat in Vertice. Concerto finale per la Chigiana

Oggi al Teatro dei Rozzi l’Orchestra della Toscana. Prima esecuzione italiana di ’Fractured Landscapes’.

Oggi al Teatro dei Rozzi l’Orchestra della Toscana. Prima esecuzione italiana di ’Fractured Landscapes’.

Oggi al Teatro dei Rozzi l’Orchestra della Toscana. Prima esecuzione italiana di ’Fractured Landscapes’.

La stagione concertistica della Chigiana, edizione 102 della Micat in Vertice, si chiude con l’Orchestra della Toscana, diretta da con Diego Ceretta (foto), ex allievo chigiano dei corsi di Direzione d’orchestra di Daniele Gatti e Luciano Acocella, e la première italiana di ‘Fractured Landscapes’ di Keiko Devaux, compositrice emergente allieva del corso di Salvatore Sciarrino. Stasera (9 maggio) alle 21 al Teatro dei Rozzi, il concerto sarà interamente dedicato alla grande musica sinfonica e chiuderà una stagione davvero straordinaria. Il programma si aprirà con un tributo ad Alfredo Casella con la sua Serenata per piccola orchestra op. 46 bis. Seguirà la prima esecuzione italiana di ‘Fractured Landscapes’ della compositrice canadese Keiko Devaux, una delle voci più originali della nuova generazione. "Il concerto conclusivo rappresenta un momento emblematico della missione della Chigiana – afferma il direttore artistico, Nicola Sani – che forma i protagonisti della musica di domani e li accompagna nel loro percorso artistico a livello internazionale. È il caso di Diego Ceretta, che torna a Siena da protagonista. Vedere un ex allievo oggi sul podio di una delle principali istituzioni orchestrali italiane è per noi motivo di grande orgoglio".

In primo piano, durante la serata, sarà un’altra ex allieva, Keiko Devaux, giovane compositrice canadese tra le più interessanti della nuova generazione, talento di grande rilievo in ascesa sulla scena internazionale. "Il suo ritorno a Siena con un’opera di tale forza evocativa – conclude Sani – suggella il legame profondo tra la nostra Accademia e le traiettorie più evolute della musica d’oggi. Un gran finale di stagione che celebra il talento e la visione culturale della Chigiana come piattaforma creativa che proietta Siena verso il mondo".

"Il periodo trascorso all’Accademia Chigiana studiando con Salvatore Sciarrino – dichiara Keiko Devaux – rappresenta per me il ricordo più prezioso della mia carriera di compositore. Per creare opere musicali autentiche e sincere è fondamentale rallentare, riconnettersi con sé stessi e prendersi il tempo necessario. Questo è uno degli insegnamenti principali che ho appreso durante il mio periodo alla Chigiana. Il tempo trascorso con Sciarrino e con altri compositori ha posto molta enfasi sull’ascolto. Cerco continuamente di ricordare a me stessa quanto sia importante essere presenti, non solo quando si compone, ma in generale nella vita". ‘Fractured Landscapes’ esplora la coesistenza tra paesaggi naturali e urbani. "In quest’opera – conclude la compositrice – indago su come la natura si adatti a questi ambienti, evolvendosi in ecosistemi immaginari. L’intero lavoro oscilla tra natura e universo urbano, in una dinamica evidenziata da passaggi tra tempi non misurati e misurati, e da contrasti nella densità armonica". Come di consueto, anche questo ultimo concerto sarà preceduto da un momento di introduzione all’ascolto curato dallo stesso Sani alle 20.30. Nel frattempo, ieri si è aperta a Palazzo Chigi Saracini la nuova rassegna della Biblioteca Risonante, con un primo appuntamento dal titolo ‘Puccini, la seduzione della modernità’, di cui sono stati relatori Filippo Del Corno, compositore, e Gabriella Biggi Ravenni, docente di Musicologia all’Università di Pisa e presidente del Centro Studi Giacomo Puccini.

Riccardo Bruni