
Messaggi social minatori a minorenne: stalking
"Si lamentava dei messaggi minatori e aveva paura anche ad uscire fuori", racconta uno dei testimoni del processo che vede imputato un giovanissimo della Valdichiana per atti persecutori. Il ragazzo ascolta i racconti senza fare una grinza, accanto all’avvocato Francesco Gusmano che lo difende. E si siede in ultimo sul banco dei testimoni, pronto a riferire la sua verità. Il pubblico ministero però preferisce ascoltare prima altre persone per cui viene tutto rimandato alla prossima udienza.
Una vicenda che è specchio dei tempi perché, secondo la procura, i social avrebbero fatto la parte del leone nel rendere difficile la vita al minorenne (oggi non lo è più) al centro delle attenzioni dell’imputato fra il 2019 e l’estate 2020. L’avvocato Simona Giovagnola, che assiste la parte civile, mostra per esempio ad un testimone un sondaggio su Instagram che avrebbe riguardato proprio il ragazzino, promosso dall’imputato. E dal contenuto denigratorio. Una delle sfaccettature dello stalking che, secondo l’accusa, avrebbe svolto sui social dove gli consigliava, per esempio, di non mettersi contro la persona più potente della zona.
Fra i testimoni ieri davanti al giudice Andrea Grandinetti anche la ragazza dell’imputato che ha descritto come "tranquillo" il rapporto fra i due. Non ce l’avrebbe avuta insomma con il minorenne.
La.Valde.