Mercanti in fiera per due giorni Si rievocano gli antichi mestieri

Sabato sera, infine, ci sarà spazio per la musica dal vivo. Alle 21.30 sarà infatti la volta . del concerto de ‘Le Scimmie’

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L’attività più che ventennale dell’insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università di Siena nel Comune di Chiusdino è da sempre stata incentrata sulla divulgazione delle ricerche svolte e su operazioni di Archeologia Pubblica a tutto tondo: produrre conoscenza, comunicarla, creare un ulteriore volano economico nella comunità in cui si opera. Questo fine settima arriverà un evento realmente particolare. Così domani dalle 15.30 alle 23 e domenica 11 settembre dalle 10.30 alle 19, il capoluogo vedrà la realizzazione dell’iniziativa "Mercanti in fiera. Artigiani da Medio Evo a oggi".

Per due giorni il centro storico sarà riempito di artigiani con diversa disposizione; nella parte alta, lungo le suggestive strade del "primo" castello di Chiusdino saranno allestiti numerosi banchi che rievocheranno i mestieri del XIII secolo; oltre 20 postazioni dove rievocatori specializzati, tra i quali gli archeologi medievisti senesi ricreeranno l’ambiente di un vero e proprio mercato duecentesco attraverso occupazioni come fabbro, balestriere, monetiere, dipintore, speziale, medico, sarto, pizzicagnolo, cuoiaio, fabbricante di reti, tessitori, filatori e cardatori e tintori della lana; inoltre saranno svolte attività di cucina e postazioni con giochi medievali da tavolo. Nella parte più bassa di Chiusdino troverà spazio invece il mercato moderno, realizzato con artigiani locali e in collaborazione con il collettivo Mercato Sinergico: saranno esposte e vendute le proprie creazioni. Sabato sera, infine, ci sarà spazio anche per la musica dal vivo. Alle 21.30 sarà infatti la volta del concerto della band "Le Scimmie" che ripercorreranno la storia della musica italiana e non solo. L’attenzione sul patrimonio monumentale e storico di Chiusdino anche nel corso dell’estate è stata molto alta.

A partire da San Galgano, oggetto dal 2019 di scavi archeologici, con le tre notti straordinarie per impatto, nelle quali con una partecipazione fuori dal comune di pubblico, oltre 500 persone, dove le visite sono state basate sull’esperienzialità sino alla presenza stabile di un archeologo intento giornalmente ad accogliere i visitatori e guidarli in una narrazione comprendente dati di scavo e storia del monumento; arrivando poi alle realizzazioni di virtual tour riguardanti questo grande monumento attraverso dei visori VR di ultima generazione.

Lodovico Andreucci