"Meglio fare il pieno oggi prima che scatti lo sciopero dei benzinai"

I consigli di Landi, ex presidente. Faib. "Nessuna lista di impianti. aperti, eccetto Montepulciano. sulla A1. La beffa delle multe"

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L’unica certezza è l’apertura della stazione di servizio Montepulciano Est, al km 395 dell’A1, come comunicato dalla Regione. Al di fuori della rete autostradale non ci sono ‘servizi garantiti’ e l’adesione o meno allo sciopero è lasciata ai singoli gestori, non tenuti ad annunciare le loro intenzione. Sapremo solo stasera dopo le 19 se ci saranno distributori aperti. Questo lo scenario in cui si innesta lo sciopero nazionale dei benzinai, che scatta stasera alla chiusura degli impianti, alle 19 dunque e alle 22 in autostrada, e andrà avanti per 48 ore, fino alle 19 (alle 22 sulla rete autostradale) del 26 gennaio. "Fermo restando che ognuno è libero di aderire allo sciopero, stavolta la protesta è molto sentita, per cui mi aspetto una massiccia adesione – dice Martino Landi, senese ex presidente nazionale Faib Confesercenti -. La rete della distribuzione è cambiata; se un tempo erano i gestori i proprietari degli impianti, oggi ci sono stazioni di servizio di proprietà di catene petrolifere date in gestione. A Siena ce ne sono 2 o 3 e potrebbero rimanere aperte. Il mio consiglio è fare il pieno oggi". Al centro dello sciopero l’obbligo, imposto dal Governo, di esporre il cartello del prezzo medio regionale; la mancata esposizione comporta una multa di 800 euro per il gestore. "Cosa accadrà a sciopero finito? Mi auguro si torni a parlare e si cerchi la soluzione al problema. Prendere una multa per un cartello aggiornato in ritardo, è una beffa".