Maxelâ accende la griglia in Piazza del Campo

Il marchio apre negli spazi vuoti di ’Liberamente Osteria’ e de ’La Mossa’. Partnership con Vivenda, società collegata a La Cascina

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di Cristina Belvedere

La Cascina attraverso la collegata Vivenda spa, azienda della ristorazione collettiva e commerciale, in partnership con il marchio Maxelâ, torna a Siena e apre in Piazza del Campo. I locali scelti per l’investimento sono quelli dell’ex Liberamente Osteria e de ’La Mossa’. Uno dei due spazi diventerà un ristorante con piatti prevalentemente di carne, mentre l’altro sarà dedicato al rituale dell’aperitivo.

Nel sito di Maxelâ si annunciano menù con prodotti di alta qualità che spaziano dalla carne ai primi piatti, passando per le insalatone. La prestigiosa location di Piazza del Campo, lasciata libera dallo scorso gennaio, dovrebbe dunque riaprire nel giro di pochi giorni. Il personale de La Cascina ha lavorato a pieno ritmo in modo da accelerare il taglio del nastro, per questo i rumors riferiscono di una possibile inaugurazione dei due locali in questo fine settimana. Del resto, sul sito di Maxelâ è già possibile prenotare online un tavolo nell’orario preferito. Il brand è presente con due ristoranti a Roma ed è in grande espansione, visto che tra le prossime aperture del nuovo ristorante-macelleria-vineria, oltre a Siena, ci sono anche Verona, Torino e Ascoli.

Nel caso di Piazza del Campo, la tempestività conta molto: la stagione turistica ha infatti ripreso a pieno ritmo, la città è piena di visitatori italiani e stranieri e per tutti la Conchiglia è una tappa pressoché obbligata.

Nella prospettiva di una ripartenza generale dell’economia cittadina, il fatto di avere dei locali chiusi nel ’salotto buono’ di Siena non era un bel biglietto da visita. A breve quindi l’offerta si arricchirà con Maxelâ.

Per quanto riguarda Vivenda spa, lo sbarco nella ristorazione iniziò nel 2004 con un percorso di consolidamento in tutta Italia: "Grazie alla passione, alla professionalità e all’esperienza maturata in seno a La Cascina, fondata nel lontano 1978 – si legge nel sito della spa –, oggi siamo una realtà in grado di garantire più di 36 milioni di pasti all’anno preparati negli oltre 1.250 impianti di produzione".

I numeri societari parlano chiaro: 3.750 dipendenti in tutta Italia e 162 milioni 800mila euro di fatturato. Quanto al ritorno de La Cascina, già titolare in passato di alcuni locali a Siena, parte della città guarda dubbiosa all’operazione, alla luce del fallimento che aveva coinvolto il Gruppo. All’epoca era stata disposta dal Tribunale di Roma una due diligence amministrativo-contabile. Nel 2016 la Sezione Misure di Prevenzione dello stesso Tribunale notificò la revoca della misura dell’amministrazione giudiziaria, constatando "l’assenza di qualsiasi presupposto per la confisca" delle aziende e cooperative del Gruppo. Ora il ritorno a Siena è questione di giorni.