Jacopo Petri con quattro cuccioli
Siena, 26 febbraio 2015 – «E’ stato amore a prima vista». Confessa, Jacopo Petri. Impossibile dargli torto perché quei cuccioli sembrano di peluche. Stesi nel prato sotto il primo sole, dopo aver giocato e ‘arrotato’ l’erba. Stanchi ma felici. Pelo lucido, sguardo intelligente. Sembrano lupi. «Non confondiamo le idee, per carità! Si tratta di esemplari di lupo cecoslovacco, un cane ‘preistorico’ se si può dire. Ma niente a che vedere con i lupi veri», mette le mani avanti il proprietario. Senese del Drago, 29 anni, ‘folgorato’ da questa razza al punto da allevarla a livello amatoriale nella sua casa nella campagna di Siena. Attualmente sei in cerca di un nuovo lavoro: potrebbe diventare questa l’attività principale? «Ma no... Perché per consentire una remunerazione servono almeno cinque cucciolate all’anno e, dunque, 7-8 fattrici». Com’è nata questa passione? «Ho visto degli esemplari in giro, mi sono documentato per saperne di più. Il resto è venuto da sè: amore a prima vista, come detto». Per quale ragione? «Il loro modo di comunicare. Portano rispetto ma lo pretendono anche. Sensibili e particolarmente intelligenti. L’unica difficoltà è che non vogliono stare da soli...» E sono super-affezionati al padrone. «All’intera famiglia. Se si pensa di tenerli come molti cani, magari in un recinto per poi liberarli qualche volta durante la settimana, è meglio cambiare genere. Questo è un animale che va ‘vissuto’». Difficile trovare un padrone per i tuoi 10 cuccioli, sette maschi e tre femmine? «Tutt’altro. Grazie alle conoscenze, anche via Facebook, lasceranno presto la mia casa. Alcuni diretti al Nord Italia, altri in Toscana e in Emilia Romagna. Ben sette di essi staranno dove già c’è un cecoslovacco. La difficoltà consiste semmai nello scegliere persone adeguate per questa razza che, appunto, non vuole stare sola». Sono molto costosi? «Personalmente chiedo in cambio solo il rimborso spese per il cucciolo. Per me, lo ripeto, è una passione, voglio solo che vadano in un luogo dove stanno bene». Quanti cecoslovacchi possiedi? «Tre: due femmine e un maschio che, tra l’altro, non è stato impiegato per la riproduzione».