ANDREA CIAPPI
Cronaca

L’ultimo saluto a Posticci. Con lui Barucci alla Rocca

Fu sindaco di Gaiole negli anni del boom del Chianti Classico e dirigente del Monte dei Paschi: grazie a lui fu concessa la residenza al futuro presidente.

L’ultimo saluto a Posticci. Con lui Barucci alla Rocca

L’ultimo saluto a Posticci. Con lui Barucci alla Rocca

È scomparso a 73 anni l’ex sindaco di Gaiole in Chianti, Renzo Posticci, primo cittadino per due mandati dal 1990 al 1999, per la Democrazia Cristiana. I funerali, contrassegnati da tanta commozione che si è poi diffusa anche sui social, si sono svolti in paese. Renzo Posticci da sindaco ha visto e guidato questa terra negli anni dell’incredibile boom del vino Chianti Classico e del turismo. Nonostante ciò, ha sapientemente mantenuto e fatto progredire anche il ‘vecchio’ Chianti, quello delle attività produttive (accanto ovviamente al celebre vino, nella bassa vallata accanto al paese e a Pianella) ed estrattive. Ed è entrato di diritto, dal piccolo ma vitalissimo centro di Gaiole, nella storia di Siena e nazionale. Nella primavera del 1983 avviene difatti la nomina a presidente del Monte dei Paschi di Siena del professor Piero Barucci, nato a Firenze nel 1933. Barucci resterà alla dirigenza del Mps sino al 1990, quindi la carica di sindaco di Posticci si intreccia anche con il ruolo di Barucci (che aveva come vedremo la residenza a Gaiole), che fu altresì presidente dell’Abi dal 1987 al ’91 e ministro del Tesoro nei Governi Amato I e Ciampi. Nell’atto della VI commissione permanente della Camera - che riguarda la nomina di Piero Barucci alla presidenza Mps - il professor Barucci risulta già residente a Gaiole in Chianti.

C’è in quel medesimo atto una curiosità: il deputato Luigi Spaventa (1934-2013) interviene dichiarando di "non eccepire alla scelta del professor Barucci, stimato docente universitario". Spaventa diventerà poi presidente del Monte dei Paschi nel 1997. Ormai è storia. Ed è una storia, locale e nazionale, con tutti questi protagonisti, che in ogni caso ha sempre guardato con estrema attenzione al territorio. Ad ogni sua esigenza. Non a caso vi fu un boom economico senza precedenti e chissà quanto ripetibile (anche perché i tempi sono del tutto mutati). Ciò spiega l’enorme affetto e la grande quantità di ricordi che in queste ore stanno arrivando anche alla famiglia di Posticci.

Non è un caso che il Comune chiantigiano, oggi guidato dal sindaco Michele Pescini (al terzo mandato), abbia così ricordato Posticci (c’è anche una foto dell’ex sindaco dinanzi allo storico caffè letterario fiorentino delle Giubbe Rosse): "La vita di una comunità, piccola come la nostra, è come un lungo cammino collettivo. Renzo si è fermato a riposare. Un compagno di strada un po’ per tutti noi. Non importano i ruoli che ognuno ricopre. È stato sindaco, è stato un amico. Ha saputo parlarci ed ha accompagnato così le trasformazioni del nostro paese. Ha saputo vedere la nostra bellezza e insieme a Cesare Olmastroni ha cercato di farla vedere anche agli altri quando dipinse sulla facciata del comune la strada dei castelli del Chianti". Ancora nella giornata di ieri, tanti ricordi da Gaiole e dai comuni limitrofi.