
Questo venerdì, 24 gennaio, si terrà a partire dalle 23 il White Party al Nannini Conca d’Oro. Successivamente gli studenti festeggeranno il carnevale con una festa e poi con la consueta gita a Venezia
Una tradizione che fa parte ormai del tessuto cittadino da tantissimo tempo quella delle Feriae Matricularum. La goliardia infatti fa parte dell’Università da tanto tempo, ed i goliardi sono i più antichi membri di Unisi riconosciuti come “associazione studentesca”. Infatti grazi ai goliardi l’Università possiede non solo ’Il Labaro’ del 1893, ma anche la statua rappresentante i combattenti della Battaglia di Curtatone e Montanara posta proprio dentro al Rettorato, fatta con i ricavi del “Ballissimo” nel 1981. Proprio quest’anno infatti gli studenti festeggiano gli 80 anni, da quel 1945 ovvero l’anno in cui le Feriae ripartirono ininterrottamente fino al 2020, che però non è stata una vera e propria interruzione, visto che i goliardi hanno comunque continuato a festeggiare con alcuni eventi seppur non potendo procedere con la loro settimana canonica.
"Sarà un anno speciale quella commemorativa, e su questo già ora mi sto concentrando – dice il Principe Francesco Pulcinelli detto Spezia – sarà un giusto insieme di cultura e divertimento che permetterà agli studenti di festeggiare un traguardo importante come quello dell’ottantennale".
I prossimi quattro mesi vedranno gli studenti protagonisti in tante attività, con la loro solita irriverenza, a partire da questo venerdì 24 gennaio in cui si terrà a partire dalle 23 il White Party al Nannini Conca d’Oro. Successivamente gli studenti festeggeranno il carnevale con una festa e poi con la consueta gita a Venezia: "Siamo prontissimi per andare Venezia, non vediamo l’ora. Quest’anno saremo circa cinquanta studenti ad “invadere” la laguna (ride ndr). Venezia non è solo uno degli eventi cardine dell’annata, ma anche un momento spartiacque dell’annata". Infatti dopo il carnevale gli occhi di tutti i goliardi si soffermano sull’Operetta, evento cardine della settimana delle Feriae a Maggio.
"Quest’anno l’operetta si terrà nelle serate 8-9-10 Maggio – continua il Principe –, il tema sarà un po’ diverso dagli altri anni, cercando di fare qualcosa di nuovo ma continuando a dire la nostra come sempre abbiamo fatto. Alla fine noi siamo il futuro della città, che piaccia o meno, siamo tutti ragazzi di Siena e di Contrada, ci sentiamo in dovere di esprimere una nostra opinione".
L’Operetta anche per il 2025 sarà affidata a Luca Virgili detto Fresco, ormai alla 25esima edizione da regista, mentre per il resto si occuperanno di tutto gli studenti a partire dai costumi fino alle scenografie e alle musiche, come del resto tutti gli anni.
Anche sulla madrina il Principe non si sbilancia troppo: "Ancora non possiamo dire niente, ci sto ancora pensando, ancora è presto". Una tradizione,quella della madrina che negli anni ha visto protagoniste, tante star, da Barbara Bouchet e Milly Carlucci negli anni ottanta fino ad arrivare alle più recenti Malena, Ainett Stephens, Delia Duran e Martina Smeraldi, la madrina è sempre stata colei che apre la settimana delle Feriae Matricularum a maggio durante la carciofata e raccoglie in Piazza Tolomei tutta la città.
Un’istituzione più che una tradizione, quella delle Feriae Matricualarum che troppo spesso viene criticata e messa da parte da cittadinanza e istituzioni. Invece bisognerebbe ricordarsi di valorizzarla in quanto costituita da coloro che sono il futuro della nostra città.
Matteo Cappelli