
Un lavoratore e padre di famiglia è stato licenziato dall’azienda Electroelsa
"Senza lavoro e senza stipendio. E tuttora in attesa della liquidazione del Trattamento di fine rapporto". In una fase storica assai complicata per molte famiglie sul piano economico, non sfugge la vicenda di un dipendente di una realtà produttiva valdelsana rimasto senza occupazione. A far presente il caso, attraverso una nota diffusa ieri, è la sigla sindacale Fim Cisl Siena-Grosseto, per voce del segretario Giuseppe Cesarano, che illustra in questi termini il quadro relativo a quanto avvenuto nel territorio di Casole d’Elsa (foto di repertorio). Spiega Cesarano: "Un lavoratore della ditta Electroelsa, padre di famiglia e appartenente a un nucleo monoreddito, è stato licenziato per un motivo che non sta né in cielo e né in terra. Come Fim Cisl abbiamo impugnato formalmente il licenziamento, ritenendolo del tutto privo di fondamento". Aggiunge l’esponente sindacale di Fim Cisl: "Ma la vicenda non finisce qui: a distanza di tre mesi, l’azienda non ha ancora provveduto al pagamento del Trattamento di fine rapporto, la liquidazione spettante al lavoratore. Parliamo di soldi accantonati durante anni di lavoro, risparmi che appartengono al lavoratore stesso, non a chi decide arbitrariamente di privarlo anche della sua dignità". La situazione è presto descritta, secondo Giuseppe Cesarano, che illustra così la questione puntando l’attenzione sulla dura attualità con la quale l’addetto dell’azienda è costretto adesso a fare i conti insieme anche di conseguenza ai suoi familiari: "Oggi questa persona si trova senza lavoro, senza stipendio e senza il proprio Trattamento di fine rapporto in un periodo storico già difficile per migliaia di famiglie. Se questa è la responsabilità sociale di alcune aziende del nostro territorio, è giunto il momento di fare una riflessione profonda, come comunità e come istituzioni". Da qui la conclusione del documento, affidata a una considerazione dello stesso segretario dell’organizzazione sindacale in merito al caso specifico del lavoratore portato sotto la lente di ingrandimento dell’opinione pubblica dal sindacato: "La Fim Cisl è e sarà al fianco del lavoratore in tutte le sedi, sindacali e legali, per tutelare i suoi diritti - conclude Giuseppe Cesarano - e denunciare una gestione delle relazioni industriali che non può essere tollerata". Paolo Bartalini