
Giusy Ferreri e la sua band sul palco allestito allo stadio
La voce inconfondibile, potente e graffiante di Giusy Ferreri ha riempito la notte di Siena. Un concerto atteso e apprezzato (basta fare un giretto sui social), quello della cantante siciliana che, elegante, in stile total black, si è concessa tantissimo, proponendo i suoi più grandi successi, da Novembre a Non ti scordar mai di me, nonché le sue più note hit estive vedi Roma-Bangkok o Amore Capoeira, e le nuove produzioni, come Causa effetto, alternando quindi momenti frizzanti e leggeri, ad altri più intimi e malinconici.
"Una serata indimenticabile – le parole di Giusy Ferreri dopo la performance –. Pubblico caloroso in una serata dalle temperature davvero fredde, forse più del Capodanno trascorso insieme a Siena nel 2011. Ma voi ci avete scaldato con il vostro affetto e noi lo abbiamo fatto con le vibrazioni della musica". A fare da cornice al concerto, gratuito, inserito tra gli eventi della quattro giorni ‘Fuori dal giro’, la serie di iniziative pensate dal Comune in avvicinamento alla Corsa Rosa, lo stadio Artemio Franchi, avvenimento più unico che raro, sfogliando l’album dei ricordi della città del Palio.
Una location, eppure, azzeccata e probabilmente troppo poco sfruttata. L’Artemio Franchi può non essere soltanto la ‘casa’ della prima squadra di calcio della città (faticosamente tornato nella disponibilità del Comune dopo una lunga battaglia legale, lo sarà fino ad agosto del 2026, in attesa di un accordo per una concessione pluriennale al Siena Fc), ma anche uno spazio, come ha dimostrato venerdì sera, che può accogliere concerti o altri tipi di eventi sportivi e non. No, il manto erboso non ha subìto conseguenze, preoccupazione dei più scettici.
Il terreno del Franchi non è stato intaccato, a sua protezione sono state poste delle pedane che hanno evitato il contatto tra gli spettatori e lo strato verde. Non solo: per l’ingresso dei mezzi adibiti al montaggio del palco di Giusy Ferreri, posto davanti a quello che gli appassionati del pallone conoscono come ‘il settore ospiti’ (in pratica proprio sotto San Domenico) è stata allestita una grande rampa che, molto probabilmente, non verrà tolta; potrà essere utilizzata per gli interventi di cui necessita il Franchi, la rizzollatura per esempio, quindi quelli di più lunga durata, ma anche quelli di manutenzione quotidiana. Oltre che per gli attesi e necessari lavori all’impianto.
A.G.