REDAZIONE SIENA

Leocorno, in piazzetta Grassi nasce spazio con i gioielli della Contrada

Il priore Mariotti: "Qui esposte le opere dell’antica Congregazione degli Artisti e quelle contemporanee. Deliberato all’unanimità"

Un nuovo polo d’arte. Uno scrigno di dipinti e sculture che la Contrada del Leocorno ha deciso di creare, valorizzare e rendere fruibile come lo è adesso il museo. La scelt è stata presa all’unanimità nell’assemblea di sabato, conferma il priore Alessandro Mariotti. "Nei locali di piazzetta Grassi – prosegue – verranno esposte le opere donate alla Contrada dalla Congregazione degli Artisti nel momento in cui si sciolse, unitamente a quelle di arte contemporanea che nel corso degli anni sono state raccolte dalla nostra Contrada. Un progetto al quale daremo gambe quanto prima, appena avuti i relativi permessi".

La Congregazione era nata a Siena nella metà del ’600 dopo la soppressione delle antiche Corporazioni delle Arti e venne ripristinata dopo il decreto di Ferdinando III Granduca di Toscana del 10 maggio 1791. A partire dal 1893 aveva la sua sede nella chiesa di San Giorgio: qui teneva le assemblee e i propri arredi. Da quando nel 1896 il Leocorno ottenne dalla curia l’uso della chiesa di San Giorgio e dei locali attigui, la coabitazione con la Congregazione fu sempre ottima al punto che, in virtù di una delibera del 20 settembre 1914, divenne parte integrante del Leocorno che nei secoli ne è stata depositaria dell’eredità morale e materiale. "Negli spazi in piazzetta Grassi esporremo proprio le opere della Congregazione che annoverano tra l’altro dipinti di Ventura Salimbeni e del Francesino, ci sono sei quadri che raccontano i mestieri di Siena. Ad esse ne uniremo altre contemporanee – chiarisce il priore Mariotti – realizzate anche da Decca e Fromanger, entrambi artisti che hanno dipinto il Palio, unitamente a sculture. Già nella Valle di Follonica ne sono esposte alcune che fanno parte del progetto di un percorso d’arte a cui teniamo molto".

Se l’assemblea del Leocorno ha dato il via libera all’iniziativa che riguarda lo spazio in piazzetta Grassi, la giunta comunale ha approvato l’intervento di recupero della Fonte in via Pantaneto dove vengono battezzati i contradaioli del Leocorno. Un intervento inserito fra quelli di tutela del patrimonio artistico finanziati con ’Art bonus’ per oltre 18mila euro. La Contrada ha messo a disposizione il progetto di recupero corredato del parere favorevole dell Soprintendenza, Palazzo Pubblico dal canto suo seguirà l’opera. Il supervisore dei lavori sarà l’architetto Margherita Artini , il responsabile del procedimento l’ingegner Paolo Ceccotti. La Contrada ha designato come direttore dei lavori l’architetto Giulia Vanni e l’ingegner Linda Vanni come coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione. "Una sinergia pubblico-privato ben riuscita quella attivata da ’Art bonus’ – sottolinea Mariotti –, sono state quattro le aziende a finanziare l’intervento, una delle quali cinese".

Laura Valdesi