L’edilizia fa i conti tra superbonus e frodi

I numeri di Marchettini, presidente della Cassa Edile: "Il 10% di addetti in più, sono 3.875 i cantieri avviati in provincia, 543 le imprese"

Migration

di Veronica Costa

Cresce l’edilizia nel territorio senese e la provincia leva i calici soprattutto per gli effetti dei superbonus. La cassa edile di Siena ha infatti presentato i dati del 2021 che mostrano un incremento delle imprese e dell’occupazione.

Sono 2215 gli addetti nelle aziende con una crescita del 10.83%, mentre i cantieri avviati nello scorso anno sono stati 3875. Le imprese iscritte alla cassa edile di Siena sono 543 in tutta la provincia, con oltre tremila operai impegnati nel territorio.

Il maggior contributo arriva dall’edilizia privata, ed in particolare da quella civile. Ottimi i risultati del 2021, anche grazie agli incentivi dell’ultimo anno legati all’edilizia, un elemento che però preoccupa, dopo i casi di frodi legati al superbonus, che hanno provocato una stretta dei controlli e maggiore incertezza.

"Il settore ha disposto di importanti risorse e ovviamente questo ha permesso un incremento in quantità e qualità per imprese, lavoratori e nuove opportunità – afferma Giannetto Marchettini, presidente della Cassa Edile Siena -. Purtroppo le limitazioni alla cessione del credito introdotte per i casi di frodi, riducono l’effetto volano del superbonus 110% e degli atri incentivi dell’edilizia rischiando di bloccare tutte le aziende.

A Siena tali situazioni non sono state registrate ancora con certezza, ma si parla di alcuni interventi di questo tipo anche a Chianciano Terme. Mi auguro che adesso la magistratura faccia il suo corso. Noi come costruttori ci costituiremo parte civile. Vogliamo sensibilizzare affinché i lavori siano affidati ad imprese serie e regolari".

L’allarme della Cassa Edile è doveroso, ma le intercettazioni e le inchieste che hanno portato alla ribalta frodi per molti milioni di euro, non potevano restare senza conseguenze.

Un altro tema importante da affrontare al più presto riguarda la sicurezza sul lavoro. Preoccupano infatti i numeri degli infortuni nei cantieri del 2021. "Se si fanno lavorare imprese non qualificate con tempi veramente brevi i rischi aumentano. Dobbiamo intervenire per ricostruire la sicurezza di chi lavora con qualità e tempi giusti".

Si pensa quindi ad un futuro dell’edilizia dove la sicurezza deve essere protagonista tramite la collaborazione tra gli enti. "Servono formazione e controlli. Gli enti e le parti sociali, con il coordinamento della Cassa Edile, devono impegnarsi a migliorare la sicurezza sul lavoro, ridurre gli infortuni e valorizzare l’edilizia di qualità e regolare" , sottolinea il vicepresidente di Cassa Edile Simone Arcuri.

A fare un bilancio del 2021 è stata inoltre anche la Scuola Edile che lo scorso anno ha formato 1407 allievi con un incremento dei corsi di formazione del 47,2%. La scuola ha realizzato percorsi finanziati dalla Regione Toscana con risorse che hanno portato a oltre mille ore di formazione. Protagonista anche il corso di manutenzione edilizia e impiantistica per il rinserimento socio lavorativo di 14 detenuti della Casa di Reclusione di San Gimignano. Proseguono inoltre le attività di supporto al territorio con la borsa del Lavoro Nazionale dell’Edilizia per facilitare l’incontro tra domanda e offerta.