
Luca Scarlini, classe 1966, è indefinibile: performer istrionico, cronista informatissimo, ferrato saggista, docente, drammaturgo, scrittore estroso e accattivante. Il più recente frutto della sua vulcanica attività è un libro che racconta gli anni della sua primissima formazione. Ha quindi un taglio autobiografico. In ’Le streghe non esistono’ (Bompiani) realtà minuta e fantasia tendente al grottesco sono mischiate così strettamente da rendere impossibile separare i due piani.
"In questo mio libro – scrive l’autore – i fatti sono veri nella sostanza, ma inventati nella forma". Luca mette in scena se stesso nelle vesti di un Giamburrasca in cerca d’identità. Nella preliminare avvertenza confessa di aver seguito nelle sue incantate escursioni una coppia di guide femministe, la russa Mavra e Maria Luisa, come lui allergica alla sestità, e di aver scoperto grazie a loro le ’profonde radici etrusche’ di un terra stregata e misteriosa. Ma i due contrapposti poli tra cui è costretto a destreggiarsi con un grintoso babbo ribattezzato il Retore e una mamma attratta da un kmondo opposto, animato da amiche femministe, gay e drag queen e imbevuto di cultura angloamericana.
Se il padre lo comanda a suon di scapaccioni, la madre lo protegge con tenerezza e comprensione. Il ritratto del genitore è impietoso quanto traboccante di fascino è l’universo femminile. Non è il caso di trattenersi su incontri e apparizioni, su piccole gioie, né sull’uso che Luca fa di un divertito gaddismo, con tanto di uscite vernacolari modulate in filastrocche o in popolaresche imprecazioni. Giacché il turbinoso vagabondare termina felicemente a Siena, è da registrare un ennesimo omaggio ad una città che per lui è un porto rasserenante.
Dalla casa di campagna che allora abitava nei pressi Luca si reca in comitiva a Siena, per assistere al Palio dell’agosto 1975. Accetta il consiglio di una gentile Graziosa, che gli consegna un foglietto da leggere in Duomo davanti alla tarsia dov’è raffigurato Ermete Trismegisto, "ambasciatore dell’Oriente – gli spiegherà un distinto signore –, giunto a rivelare ai miseri occidentali la sapienza del mondo, che è nelle mani delle donne". Nel Campo trionfa la Chiocciola con il fantino Aceto sul meraviglioso Panezio. Il giubilo che si scatena ha il fulgore di un sogno. La magia è necessaria e ti abbaglia. Ma non sono le streghe a suscitarla.
Roberto Barzanti