REDAZIONE SIENA

Lavori al Santa Maria Comune: no al credito

Palazzo Pubblico respinge la cessione per 130mila euro stipulata tra la ditta incaricata delle opere e Banca Tema

Il Comune di Siena ha rifiutato la cessione del credito stipulata tra la ditta di Antonio Lauria, incaricata dei lavori al Santa Maria della Scala, e Banca Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma.

Tutto nasce da una mail con cui l’istituto di credito aveva comunicato al Servizio Santa Maria della Scala di aver ricevuto da parte dell’imprenditore "mandato irrevocabile all’incasso" della fattura per un importo di 129mila 780 euro relativa agli interventi di recupero e restauro della strada interna e dei nuovi spazi espositivi nell’ex Spedale.

L’amministrazione comunale tuttavia fa presente che "nel caso in oggetto non è stata rispettata la forma richiesta per legge: atto pubblico o scrittura privata autenticata". Pur rilevando che "costituisce interesse dell’ente intrattenere rapporti esclusivamente con la ditta Antonio Lauria" e che "il creditore ha l’onere di cooperare con il debitore per conseguire l’adempimento, evitando di renderlo più gravoso", Palazzo pubblico evidenzia che "per effetto dei pagamenti regolarmente effettuati alla ditta cedente sulla base e in piena conformità con gli accordi contrattuali precedenti intercorsi tra le parti, questa amministrazione nulla deve né al soggetto cedente né al soggetto concessionario". Di qui il rifiuto della cessione dei crediti stipulata tra la ditta e la banca.

L’anno scorso i lavori all’interno del Santa Maria della Scala erano stati al centro di un’inchiesta che aveva portato allo stop dei cantieri e al sequestro dell’area. Le indagini del pm Daniele Rosa avevano coinvolto, oltre alla ditta del maestro d’arte Antonio Lauria, anche il sindaco Luigi De Mossi, il direttore dei lavori Caterina Biagini e il dirigente ai Lavori pubblici Francesco Montagnani. Per tutti la vicenda si era conclusa con l’archiviazione. Non senza un contorno di polemiche, con il sindaco che rivelò l’avviso di garanzia con una conferenza stampa nella sala delle Lupe.

Cristina Belvedere