
Largo Sassetta, cinque condanne. Dalla tentata rapina al furto di soldi
di Laura Valdesi
SIENA
Delitto di Largo Sassetta, cala il sipario in tribunale sull’omicidio di Anna Maria Burrini, strangolata con un laccio nella sua abitazione di Siena il 26 settembre 2022. Cinque le condanne – 4 con rito abbreviato più un patteggiamento – per i cosiddetti reati ’satelliti’ rispetto appunto al delitto su cui si è già pronunciata la Corte di Assise. Condannando all’ergastolo Volodymir Udzienov e a 24 anni sua nipote Viktoriia Mitioglio. Questi ultimi, difesi rispettivamente dagli avvocati Alessandro Bonasera e Francesco Paolo Ravenni (ieri sostituito in aula da Francesco Ierardi), sono stati condannati ora ad un anno e 8 mesi l’uomo, più 700 euro di multa, per la tentata rapina del 2 agosto 2022. In quell’occasione cercarono di portare via all’anziana gioielli e denaro che teneva in casa non fidandosi delle banche. Ma il colpo non andò a buon fine, anche se Udzienov portò, secondo l’accusa, nell’abitazione della Burrini in Largo Sassetta un dolce ed un succo contenente sedativo che poi non fece effetto. Tanto che poi la donna chiuse la camera ed uscì. La nipote ha avuto invece 2 anni e 3 mesi mentre l’operaio che dette l’allarme il 26 settembre, facendo poi ritrovare il corpo, assistito dall’avvocato Elisabetta Carloni, ha patteggiato 4 anni con detenzione domiciliare per il concorso nella tentata rapina alla pensionata. L’uomo non potrà uscire dalla regione toscana, gli verrà tolto il passaporto. La pena più pesante è arrivata per l’ex compagno della 26enne ucraina: 5 anni e 4 mesi con rito abbreviato per il concorso nella rapina aggravata del 26 settembre 2022. Avrebbe inoltre nascosto in casa i 24 mila euro presi dall’operaio contando di ricevere un piccolo ’regalo’ per aver nascosto il malloppo rubato all’anziana. L’uomo è difeso dall’avvocato Francesco Ierardi. La quinta imputata era la madre di Udzienov, chiamata in causa per la ricettazione di un anello rubato ad Anna Maria Burrini venduto ad un’oreficeria di Siena il giorno dopo il delitto per 137 euro. Il gup Sonia Caravelli ha riqualificato il reato da ricettazione a favoreggiamento reale, condannandola a 10 mesi, pena sospesa. Era assistita dall’avvocato Manuela Capogreco. A sostenere l’accusa ha pensato il pm Serena Menicucci, fra 90 giorni le motivazioni.