"L’Alta velocità non è uno spot La rete ferroviaria va potenziata"

"Caro bollette, pensioni e salari da aumentare sono i temi caldi della campagna. Intervenire sul cuneo fiscale"

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di Orlando Pacchiani

Silvio Franceschelli, candidato del centrosinistra al Senato, quali sono i temi chiave della campagna elettorale?

"In questo momento soprattutto i costi energetici e l’entità di salari e pensioni. Nel primo caso si avverte una grande preoccupazione per famiglie e imprese, servono da subito misure straordinarie per evitare la chiusura di interi comparti produttivi, commerciali, agricoli".

E sul secondo?

"Il costo della vita è aumentato per tutti, sono necessari adeguamenti importanti. Sul fronte del lavoro bisogna intervenire sul cuneo fiscale, si deve restringere il divario tra quello che il datore di lavoro paga e ciò che il dipendente percepisce".

Che sfida è correre per rappresentare un territorio così vasto come la Toscana del sud?

"Siena, Arezzo e Grosseto rappresentano territori molto diversi e distanti tra loro, è il frutto di una riforma elettorale che allontana i rappresentanti ed è ingiusta nei confronti dei cittadini. Parto avvantaggiato, come amministratore conosco bene molte realtà, in ogni caso ho preso l’impegno che, in caso di elezione, mi recherò periodicamente nelle varie zone per incontri con amministratori e cittadini".

Ha limitato al minimo il confronto dialettico con i suoi concorrenti, una scelta precisa?

"Sono un amministratore, ho sempre fatto politica così, la gente mi chiede risultati concreti e non discussioni sui massimi sistemi. Che i nostri princìpi siano diversi da quelli del centrodestra è evidente ed emerge ogni giorno dai temi nazionali, io preferisco concentrarmi sulla vita quotidiana delle persone".

Cosa pensa del dibattito sulla stazione Alta velocità Medio Etruria e del ritardo infrastrutturale di questa parte di Toscana?

"L’Alta velocità è importante ma solo come tassello di un quadro di insieme, non come intervento spot. Serve il potenziamento del sistema ferroviario nel complesso, della rete stradale comprese le arterie provinciali, della ricostruzione del reticolo dei collegamenti interni".

Il tema dell’attenzione alle aree interne è collegato a questa lettura, cosa si dovrebbe fare?

"Oltre alle infrastrutture, servono il potenziamento delle connessioni digitali e soprattutto la conservazione dei servizi, per favorire la permanenza delle famiglie ma anche delle attività commerciali e artigianali di prossimità. Un grosso snodo è rappresentato dalla sanità territoriale, su cui si sta tornando a investire. È una scelta essenziale per le aree interessate ma anche per sgravare le strutture centrali da un carico improprio di accessi che può benissimo essere risolto aumentando primi soccorsi, visite specialistiche, hospice sul territorio. Un percorso che però acquisisce rilevanza solo valorizzando il personale e incentivandone la presenza anche in queste realtà".