La vendemmia al nero dei tre medici olandesi

Il giudice Cammarosano cancella l’ingiunzione all’azienda agricola a pagare 10mila euro e condanna l’Ispettorato del lavoro

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di Pino Di Blasio

Questa è una storia che piacerebbe a Gogol e a Kafka, che la dice lunga sui problemi atavici della giustizia italiana, sulla testardaggine degli enti controllori e sulla mancanza assoluta di buonsenso. Ne sarebbe bastato un briciolo per chiudere la questione subito, senza aspettare sette lunghi anni. Il merito di averla portata alla ribalta della cronaca va all’avvocato Michele Feri, del Foro di Firenze, e al giudice del lavoro Delio Cammarosano. Il primo ha difeso l’azienda agricola di Montalcino, che era stata colpita da un’ordinanza-ingiunzione e avrebbe dovuto pagare 10.157 euro per aver impiegato lavoratori senza contratto nella vendemmia. Il secondo ha firmato una sentenza da citare anche per come è scritta. Che si conclude con la condanna all’Ispettorato del lavoro a pagare 4.802 per le spese processuali, oltre ad annullare l’ordinanza di cui sopra.

Tutto comincia il 29 settembre 2016 a Montalcino, tra i vigneti dell’azienda agricola. Due solerti ispettori del lavoro trovano "in abiti da lavoro e con le attrezzature 12 persone in attività di vendemmia: 8 sono risultate assunte regolarmente, 3 di nazionalità olandese no, l’ultimo era il fratello della socia dell’azienda. Per gli ispettori "i tre olandesi vendemmianti sono considerati veri e propri lavoratori subordinati assunti irregolarmente". "Di operai avventizi olandesi - scrive il giudice Cammarosano nella sentenza - nella vendemmia toscana non crediamo sussistere traccia. Tantomeno di avventizi al tempo sessantenni, dediti a un lavoro un tempo ambito da ragazzi e ragazze per mettere due soldi in tasca".

Tocca all’avvocato Feri chiarire altri aspetti. "Quei tre olandesi sono due medici liberi professionisti e un dentista, che erano in vacanza a Montalcino con le bici al seguito. Volevano passare una giornata all’aria aperta, godersi una delle campagne più belle e dolci del mondo, come scrive il giudice, e hanno chiesto di partecipare alla vendemmia. Fino all’arrivo degli ispettori. Che, oltre all’ingiunzione di pagamento da più di 10mila euro, hanno provocato anche il blocco dell’attività dell’azienda agricola. Visto che i presunti dipendenti al nero erano superiori al 20% del totale".

Le dieci pagine della sentenza contengono altre frasi taglienti del giudice Cammarosano. Come quando spiega che i tre medici olandesi non potevano essere pagati con i voucher. Che avevano "un campo di applicazione sideralmente distante dalla occasionale utilizzazione, certamente non retribuita, degli anzianotti vendemmiatori olandesi in vacanza, con prestazione resa a titolo di amicizia e per diletto personale". Le conclusioni dell’avvocato Feri: "A volte la burocrazia finisce per negare il buon senso. Sarà la Stato a pagare, non i due solerti funzionari. Purtroppo spesso l’attività ispettiva si concentra su attività lecite e non è così solerte riguardo ad attività fuori dalla legge".