
"La mia porta sarà sempre aperta per la città"
di Laura Valdesi
SIENA
"Il prefetto è la professione più bella del mondo. E qualsiasi sede sarebbe stata gradita. Ma vengo molto volentieri a Siena, una città deliziosa. Conosco tra l’altro il vicario, la dottoressa Immacolata Amalfitano, avendo fatto il corso di formazione insieme", dice Matilde Pirrera al timone del palazzo del governo ad Enna. Presto arriverà nella nostra città per il passaggio di testimone con la collega Maria Forte che va a Roma per un importante incarico. Laureata in Scienze politiche a Catania, sposata con un figlio, Pirrera da vice prefetto di Agrigento ha gestito il centro di accoglienza di Lampedusa e delle numerose comunità alloggio per minori. E’ stata commissario straordinario di comuni, Galatina per esempio, occupandosi anche dei beni confiscati alla mafia. Dal luglio 2015, infatti, era stata all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata (Anbsc). Dal dicembre 2019 invece guida la prefettura di Enna, sua città di origine.
Prefetto quando sarà a Siena?
"Dobbiamo attendere indicazioni al riguardo, ma è probabile che l’insediamento sia entro il 9 marzo. Mio figlio lavora a Milano ma mio marito, che era nella guardia di finanza ed è andato in pensione giovane, si trasferisce con me. Porteremo anche il cagnolino, un membro ormai della famiglia".
Conosceva già la nostra città?
"Ho un ricordo abbastanza lontano, venni con una gita. Meravigliosa. E poi avete il Palio... Bellissimo".
Ma anche molto delicato.
"So che non sono solo quattro giorni festa ma un modo di vivere che merita rispetto. Quanto all’organizzazione mi risulta che il meccanismo sia ben rodato. Una cosa diversa ma mi sono già trovata a gestire eventi come quello della Taranta, 100mila persone, quando ero in Puglia".
Quale è la ’cifra’ del suo essere prefetto?
"Che il palazzo del governo sia la casa di tutti. La mia porta sarà sempre aperta. Anzi, dirò di più: il supporto della società civile a volte impedisce di sbagliare. Sentirò sicuramente anche i sindacati, oltre ai dirigenti. Qui ad Enna nel nostro sito abbiamo attivato un servizio ’ll prefetto ti ascolta’. Ai senesi prometto tutto l’impegno su fronti che saranno diversi rispetti a quelli affrontati nella mia Sicilia. Certo è che, come già fatto qui, spingerò per la digitalizzazione che consente di dedicarsi alla performance eliminando magari le cose più ripetitive".
Troverà nel Senese l’Azienda di Suvignano, un bene restituito alla comunità.
"Che peraltro conosco in quanto proprio io, come dirigente dell’ufficio beni confiscati dell’Anbsc, ho seguito la vicenda con l’affidamento in gestione all’Ente terre regionali toscane".
Arriverà in piena campagna elettorale per le amministrative, peraltro molto accesa.
"Assicureremo che gli adempimenti avvengano nel rispetto della normativa con il supporto del Comune affinché tutto si svolga regolarmente".