CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko, l’accordo stenta a decollare: "Incontro con Comune e Provincia. La vertenza non è ancora chiusa"

Appello dei sindacati alle istituzioni: "Il ministero non ha ancora creato lo strumento per i due anni di cassa "

Appello dei sindacati alle istituzioni: "Il ministero non ha ancora creato lo strumento per i due anni di cassa "

Appello dei sindacati alle istituzioni: "Il ministero non ha ancora creato lo strumento per i due anni di cassa "

Sembrava fatta. La firma dell’accordo al ministero delle Imprese e del made in Italy tra azienda, sindacati, istituzioni e Governo sembrava avere messo un punto sulla vertenza Beko, che a Siena coinvolge 299 lavoratori. Invece non è così. Sono i sindacati a lanciare l’allarme, dopo un incontro organizzato ieri con gli operai. "Il ministro Urso, in sede di firma dell’accordo e anche durante il Question time alla Camera, si era impegnato a creare uno strumento legislativo in grado di garantire la cassa integrazione a zero ore della durata di due anni ai lavoratori dello stabilimento di viale Toselli. Lo strumento attuale infatti è applicabile in caso di chiusura o cessazione di un sito – aveva spiegato alcuni giorni fa la segretaria Fiom Cgil di Siena, Daniela Miniero –, non è quindi valido per la situazione dello stabilimento Beko cittadino". Il dossier si sarebbe quindi arenato al ministero del Lavoro.

La stessa multinazionale turca, per erogare gli incentivi alle uscite volontarie (che in viale Toselli interessano una trentina di addetti), essendo questi oggetto di firma di un accordo ulteriore con i sindacati e legati all’attivazione della cassa integrazione a zero ore per due anni, avrebbe fretta di poter iniziare a muoversi. Anche perché il 31 dicembre, data di fine della produzione, si avvicina velocemente.

Di qui l’annuncio di Massimo Martini, segretario Uilm di Siena: "Chiederemo un incontro ufficiale con il sindaco Nicoletta Fabio, affinché stimoli il ministero a creare uno strumento ad hoc, in quanto il Comune è referente del Governo sul territorio. Al contempo ci muoveremo anche con la presidente della Provincia Agnese Carletti, perché il tavolo di coordinamento da lei istituito con sindacati, parti datoriali, istituzioni e Università, si è riunito una sola volta. Chiediamo quindi di dare continuità a tale iniziativa". E ancora: "E’ infatti necessario impegnarsi nel progetto di reindustrializzazione del sito – conclude Martini –. La vertenza non è conclusa, quindi noi continueremo a lottare fino alla fine".

Intanto ieri la contrada dell’Oca ha offerto il pranzo agli operai nel presidio fisso (foto), mentre giovedì pomeriggio una delegazione di lavoratori Beko sarà ospite con don Carmelo Lo Cicero nel carcere di Santo Spirito, dove i detenuti hanno organizzato uno spettacolo teatrale.